Volontà - anno XX - n.5 - maggio 1967

nNc-, quindi \1talit;I sociale. moralt·. eco• nomica, intcllelluale, e :mclw sessuale. Con questa chiarifìcazione, sotto 1111 Beich uffi– ciale e sessualista, noi possiamo intra, cder• ne uno pili nascosto, almeno riH"'1.luto(' cor. retto, molto meno sconvolge,ne di <1ua1110 egli ,·olc\a apparire, e tale da potc-r esst're agganciato ai pensatori utopisti (1wl sen'>o l)llouo) di tutla l"umanit;\, in particolarl' so– cialisti (.' più anarchici, che- hanno <.knnn- 7iato il deterioramento \"italc-. socialf', 11io· r:tlf' clell"111nanit;'1 (nel caso di llt•it·h, I'• im. potenza orgas•ica •. che non i· Sf's-,u·tle. ma , 1tale - o meglio è anche se.--,ualf', co– me inlt• 1 lettuale. com(' m~•ralf', nelri1h1tme ddla ,itaht,'1) è intra,isto. i111t11ti,muenk. o anctw storieamt nte l' sc.-icntifìcamc-ntt·. h possibdit·'i di un·a1111onia srx·iale, di uu-1 ,i– talit:I s;u1a (la , potenza OrJ!:ustica•). Quf'sta potenza orgastica, " la c:orrbpon– dcntc c1wrgi11 organica. a cui llf'i<.'11 dif'de il senso della bontà, dC'lla felicit1'i, dclh capacità di go\Crnare e autoregolare gli in• dh idui. in fondo non è altro che quella , ilalit.'1, quella spontaneità, quel 111ondo nuo,·o. doH• il male sia distrutto, d1e lo anarchismo ~na e ,orrcbbe r<·ali1.zare ~la ton1iamo al... sesso: questo ,·. solo... sesso; è 1111110, è cieco di fronte alla mora– lt·. 11 sesso non è nè il principio del lx'IH.', nè quello del male. La libertf1 sessuak non ha COlllf' conseguenza 111("(.x:anica il caos e la criminalità. come credono i moralisti, m'l mmm1 no porta necessariamente la folic;t', sociale e indi, iduale. Appunto pcrchè il 'if'sso e la libertà scssua'e non è tutto (o tutta la libert.'t). non esaurisct• tulio lu ,u -,til:l dei biso~ni e degli aspetti dl"ll/1n:1t11- ra umana. Crediamo sempre in una socie– tù fondata sulla soddisfaziont• dei bisogni dell'uomo come espressione di frlicit;' 1 so· cial(' e indi\ klualc - per queslo siurno a· 288 narehici - ma i bisogni c lt· possibilità i– :;tintuali de:!'in<liHluo so110 tanti. Il sesw è uno degli impulsi pili pot··tici della , itn ma è mi impulso tra i tanti. acciuHo allo impu 1 .so affet1i,o. a <111ello della conos:::t'n– za, quello economico, quello egalitario, pa– cifista, ecc. E !"antropologia f' la storia c:i ins('gnano c:he questi impu\;i particolari non sono mcccanicame11t(' e rwccssariamcnte <.'Olll1l's– si per una for1.a biologica. Ci so110 ci.hm · che affcnuano impulsi fondamentali. e ne nfgano altri pure fondamentali. La cul:u– ra delle \larcl1t'Si <\ un rsempio di cultura che affeuna il fondamentali• impulso del sesso, e 1w~a il fo1id.11ne11tale impulso affetti, o, f' '>f' ne , t•cle nt.'iato. per moti, i di for1.a maggiore, un altro pure fonda– mentale, quello l'COnomico. E' certamente importante cd indispensa– bile per l'equilibrio sociale: e individuale, che l'impulso S<'Ssuale e quello aftettho siano St'mp~e uniti; ma l'antropologia ha cnnai distrutto ogni roncczione me<.x:anici· sta. di biologica caus.-i ed effello tra un im• pulso e raltro. Non esistono dipl'ndenze biologiche n<•c('ss.aric nella societ'1. ma esi– stc;no strutture, istitu1ioni che la socicf1 può modellare raziona'mentc 1~er il suo be– nessere. Ribadiamo quindi, ormai al difuori degli ~chemi del sessualis1110: I) 11011 c'f' un im· pulso del'a vila, ma ci sono tanti impulsi, tutti egualmente importanti. da ,alularc ed affermare per c.'Oslruirt· una sociel;'1 equili– brata; 2) nessuno di <111cstiimpulsi. se ar– rennato isolatamente, ha il potere di in– fluenzare ed equilibrare ~li altri. L'es~en– ziale per la ri,oluzionc lilx-rtaria;. quello di c,1pire che non d possiamo aspeliare sal– n, z.za dalla soluzione cli liii solo aspetto della realtà, ma dalla sol11zionf' comp!essi– va di tutti gli impulsi. DOMENICO DEMMA

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