Volontà - anno XX - n.5 - maggio 1967

perchè la sadica è la donna, come domina– trice e capace di frustrare gli uomini, e il masochista, la \·ittima (' l'uomo; I) a que– sta libertà sessuale corrisponde una sttut– lura socio-economica niente affatto ideale. con un senso molto forte della proprieti,, la fame di cibo, classi sociali c prestigio con il ca1>0, guerre tra lribù e perfino can– nibalismo. i,;:ardiner ha cercalo di spie11;arsi come mai, in tanta libertl1 sessuale, esistono chia– ri sintomi di conRilli sessuali, sia negli uo• mini che nelle donne, e sensatamen:e eg'i allora addossa. le cause dell'infelicità ses• suale non a'.l'inibizion(' sessuale - che non c'è - ma a condizioni sociali esterne: • come abbiamo giit \ isto, il carattere del– le discipline infantili non ostacob. lo S\i– lnppo delle altivit/'1 necessarie alla consuma– zione dell'atto sessuale. Tulle le cliifcf'llti1 tra i -wssi devono dunque nas:'.X're dalle condizio11i sociali estemc. (op cit. p. 236). Tra queste condizioni sociali, fonti di con• flilli " di problemi, il Kardiner rico:da il fatto che- nelle ~tan:::hcsi la cura dei fìgli. per la donna, rappreS(·nta un interes5ç se– condario nspetto a quello, fondmnentale, di piacere agli uomini. li rifiuto della nutri· zione al seno (' la prima delle frustazioni che l'indi,icluo de,c soffrire a causa del\3 donna (Ferencsky ha osscn alo che • i bim. bi non amati muoiono • ) : • le tensioni tra i due sessi hanno radice qui, non solo nel– l'ansia di cibo e nella scarsitÌI di donne, ma anche nella manc.n1za di tc1!erczza • (op. cit. p. 240). Il caso delle '.\larchesi è quello. per con– cludere, cli una cultura che manifesta gra· , i carenze affetli\·e, accanto a una grande carica di sessualitl1. A questo punto ci chiediamo: come può risolvere De Marchi tutti questi problemi suscitati dalla sodeti1 drllc ~larche:,i, che in\'alidano le teorie scssualiste? E' molto probabile che De \!archi 1isponderebb(> - chiamando in caus.a e S\'iluppando il L'Oll· celio cosiddetto di • pott.•nza orgastica • fon1111lato da Heich - che nelle ~lardwsi non c'è la libertà sessuale. perchè la man• canza di tenerezza e di affetto nel 1.1pporto sessuale, l'odio tra i sessi e l'insoddisfazio– ne, sono sempre deri\ati da inibizioni :,es· suali. Rcich, col suo principio di potenv1 orgaslica, a\·cva dichiarato che l'erezione o l'eiaculazione non bastano pn c\pfìnirc un uomo sessualmcnle potpn!(': la po•enzfl SC!>SU:tle è im·e<.'(' data dalla soddisfaziom: sessuale e dalla capacit.'t cli dare affetto. E De \!archi, col suo principio di sessuofo– bia ha parimenti dichiarato che chiunqut" , a a letto con una donna e non f' c.ipa<.'t.' di provare affel\O pC'r lC'i è un • sessuofo· bo • , un inibito. uno che odia il ses:,o, :•p· punto perchè il sesso non (' so 1 o sesso. ma (' IC'e;ato biologicamPnte alla tenerezza. al· l'affNto, è un tutt'uno. Chi diCt>sw dun• que che sesso e affeuo sono due cose di– verse, sarebbe un • sessuofobo•. E qui - con questo principio della • potenza orgastica • e della sessuofobia tocchiamo uno dei pili grandi errori ed in· ganni della teoria sessualista. che riguarda l'errata impostazione tc-orica e defìnizionf' dell'impulso sessuale (5). La mancala - (5) Anche Fausco Antonini muove ddle O• bic1ioni simili alle mie l'I Reich: • Quando però Rcich è giunw di fono ad una sorta di me– t:ifi~ica panse~sualistica. :illora egli ha abban• donalo il solito, se :inchc circoscritto. 1crrcno della scienza per imboccare il \Ìcolo cieco del– le contraddizioni logiche e gnoseologiche. Anzi• 1u11<, l'cspericnza clinica insegna che ra1ti\ità e perfino l'ipcracti\'ilà )e)s11ale non escludono, d1 per sè. l'esistcni.a di un'l sintomatologia psko– nc\'TOlica. o ,Ji una rliffu~a aggressi, ità; e per converso. non ogni castit!l è. di per s~. portatrice di aggrcs)ività e di nc\·rosi. E' wro che Kelch, p,er sple~1're la prima di que- 285

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