Volontà - anno XX - n.5 - maggio 1967
tario della moglie e dei figli e con le pesanti responsabilità di un terribile carico familiare il cui peso viene scam_ biato per virtù, integrità morale, giu– sto sacrificio. Non vi è più posto per i nuclei familiari che spengono la libertà dei componenti sotto il carico dell'econo– mia familiare e nell'angustia di un am_ biente alienato, alienato dalla nascita al matrimonio col quale si inizierà una nuova alienazione. Svincolati dalla schiavitù economi– ca, padroni deHe loro scelte, nel conte– sto di una società che stimola lo svi– luppo della personalità sul fondamento essenziale dell'uomo fine e non più mezzo, i soggetti non guarderanno più al matrimonio come soluzione del pro– blema dell'amore e dell'unione. Risol– veranno liberamente e con scelte re– sponsaj:)ili il problema dell'amore e del_ la unione, con la sincerità del senti– mento. Il divorzio dunque è inutile e danno_ so oggi, sarà inconcepibile domani. Allora che fare, si potrebbe eccepire, in attesa della nuova società? Bisogna pur pensare alle urgenti situazioni e– sistenti. Tlltto questo è giusto, bisogna pen· sarei ma come lotta che, legata ai fatti, alle situazioni concrete, venga condot– ta con metodi e strumenti che non al- Leggete e fate leggere lontanino la soluzione el'Tettiva del pro· b!ema. Una lotta che leghi dialetticamente la contraddizione dell'oggi con la pro– spelliva del domani e da un lato demi– stifichi il significato della questione e dell'altro inserisca nella contraddizio– ne medesima l'elemento della coscien– za perchè diventi coscienza di classe. In questa società il problema non può risolversi perchè è connesso ad una stnittura socio-economica che re– spinge la soluzione del problema della libertà dell'uomo ed anzi produce stru– menti e «mentalità» che non si conci– liano con il problema, nè a livello ge– nerale, nè tanto più a livello scltoriale. In questa società è possibile una lot– ta che partendo dai casi concreti, rom· pendo l'ufficialità dell'impostazione del rapporto tra uomo e donna, j,onendo obiettivi immediati legati allo prospet. tiva finale di una nuova socit.::tj,,deter– mini la presa di coscienza del proble– ma. Il divor1:io non è una tappa di que– sta lotta pcrchè lungi dal risolvere o dall'avvicinare la soluzione del proble. ma lo mistifica a vantaggio di quelle categorie di ricchi o quasi ricchi che possono comprarsi una fetta di forma– le libertà. ENZO LO GIUDICE volontà 269
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