Volontà - anno XX - n.4 - aprile 1967
Sei uomini, i primi sei. uscirono. Furono circondati irnmediamente dai soldati del plotone. Intesi una sghignata sonora. - Ebbene! - urlava un colosso baffuto - il vostro sacro nome d'ld. ilio rii Commu.ne v'ha ben messo nei pasticci, come direbbe ìl vostro Père Duc/1i>11e. M'era sembrato che ruomo avesse gcLtato i?li occhi. sopra di me ... Sarei forse stato riconosciuto?.. l\fa non .. Nello stesso momento, vidi nrrivare il mio amico Arbuisson che era stato processato dopo di me. Jl gruppo si apri. Arhuisson entrò e si mise al mio fianco. - 1\ndiarno. aneliamo - grida un agente - fate un Ilo· di posto. Bi. !-ogna bene che ognuno si accomodi per il meglio, vero? E scop1liÒ in una ~iga11tesca ri:-ata .. PENSIERI L"idea {li poter u:-cire da questo inferno mi torturava. Non ero stato perquis.ito. Avevo addosso due o trecento franchi, nas<·osti in un taschino se~reto. J}CI' far fronle a qualsiasi imprevisto. « Se offrissi questo danaro a qualcuno? )fa ... a chi? A uno di questi uomint c·ol bracciale n. Capii istantaneamente l'assurdità di <p1esta mia idea ... Detti un colpo di µ;omito ,:d 0 \rhuisson. su:-surrandogli tiualche parola. Cosa gli dissi? Non lo ricordo pro1,rio pild Probabilmente qualche ullima confidenza. Certo che. fra poco. s,1rPmmo anelali a mori,·e tua·e due. Forse uno ac– canlo :dl"altl'o: fucilali dallo stesso plotone .. Che stupida morte! Cosi in mucchio. alla rinfusa. senza nemmeno che si conosca il mio nome. Ah! mille volte meglio la morte dietro la barricata, che qui al ·r..uxernhourg .. E ripensavo a questo bel giardino dove avevo sovente vagahondato: ripensavo alla musica che venivo ad ascoltarvi alla sera. e perfino ad un vecchio guarcliano d1c conosc·cvo da tanto tempo e che mi pareva cli aver rivisto poco ra. Gli agenti urlavano sempre ... Udii che da alcune finestrine cli c:111tina a fior di terra. sfugp:ivano delle grida, dei lamenti .. Queste canlinc, lo seppi pili tardi. crnno piene di prip:ionicri. Le denotazioni si facevano sentire sempre più rapide lult.:inlorno a noi ... - To! un pompiere! - gridò improvvisamente un agen1e. Ah! que– sto qui lo serviremo alla svelta! .. E dopo un attimo di silenzio: - Le canaglie! Avrehhero appiccato il fuoco a tutta Parigi con le lorn pompe a petrolio, se li :1vessimo lasciati fare .. Non mi restava altro che ta1}parmi le orecchie il più possible. aspet– tando tranquillamente b morte che sempre piì1 si avvicinava. ad ogni dc• tonazione del plotone d'esecuzione. 243
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