Volontà - anno XX - n.4 - aprile 1967
Ma lo spegnersi dell'ideale rivolu– zionario basato sulla violenza non vuol dire esaurirsi della storia dell'umanità, chè questa invece è destinata ad av– viarsi verso forme di vita sempre più nuove e progredite, proprio in \ 1 irtù della scienza. La scienza, per dirla in termini com– tiani, chiude lo stadio melafi~ico e apre lo stadio positivo dell'umanità. La rivoluzione scientifica rompe la di~Linzione e unifica le parti. Di essa sono protagonisti tutti, e non c'è più un partito o un paese. determinato che detiene i suoi ideali, ma si presenta come autonoma e anonima. Guardi.:1- mo i risultati compiuti dalla rivolu– zione scientifica nrgli ultimi decenni. Cinema, nidio, televisione, ::-.utomobile, aeroplano, elettrodomestici e via dicen– do, sono sorti rapidamente da un con– fluire delle più diverse scienze e tec– niche contemporanee, con l'apporto di forze internazionali che si sono Fuse e integrate reciprocamente. « La rivoluzione, in altri termini, scdve Spirito, non muove da un pro– gramma ma da tanti programmi, at– traverso una divisione di lavoro e 'Una specializzazione ~cientifica che deter– minano tanti risultati particolari. Ma dall'incontro, poi, dei vari elementi e risultati eterogenei, si viene formando una realtà nuova, un risultato com– plessivo in continuo svolgim~nto, nou pensato e non voluto da nessuno e in cui i pensieri e le volontà particolari si sono risolti e trasformati. Rivolu– zione, perciò, appunto, anonima e tan– ta pili vasta e radicale, quanto più grande e geniale è la somma delle for_ ze che si sono in efsa incontrate spon– taneamente» (Il comunismo, p. 283). Si può parlare, dunque, cli una rivo. luzione-invenzionc sempre in atto, e eh\~ 220 se genera •una siandardizzazione della umanità nello spazio, dà luogo poi a una diversificazione del tempo. A questo punto Spirito è tentato da un cerio ottimismo a trascendere il presente e a spingere lo sguardo sul futuro. Certo, egli dice, per il carattere anonimo e imprevedibile della rivolu· zionc scientifica è difficile Fare delle pre_ visioni per l'avvenire, tuttavia non ci si può esimere dal prevedere se comun• que vogliamo vivere e agire. Si tratta di vedere quali previsioni è possibile fare in base ai risultati raggiunti dalla scienza e dalla tecnica. Abbiamo già ,isto quali conseguen– ze abbiano portato le applicazioni delle scienze ali 'uomo. La psicologia speri– mentale e la psicanalisi, l'antropologia criminale e la sociologia criminale han· no dimostrato l'intrinseca unità dei fat– ti fisici e psichici, e l'intrinseca unità dei falli individuali e sociali. Il giudizi? morale ha lasciato il posto :tlla consi– derazione scientifica e il processo di comprensione reciproca avvia sempre di più alla solidarietà e all'amore. T pro. gressi di queste scicmze, abbiamo detto, sono dovute al fatto che esse non con– siderano più l'uomo come soggetto, ma come oggetto. Da questa nuova prospettiva hanno tratto incremento la biologia e la gene• tica, con esse è venuto fuori il proble– ma della formazione della modifica– zione dell'organismo umano, e i pros– simi decenni saranno probabilmente ricchi di grandi sorprese in questo campo. L'affermarsi delle scienze dell'uomo ha consentito il sorgere di una nuova scien7..a: la cibernetica, che ha messo a disposizione degli uomini mezzi sor– prendenti. La rivoluzione più grande
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