Volontà - anno XX - n.4 - aprile 1967

tivi prima repressi. Queslo è il signi– ficato verso cli una economia libera. Più gli uomini sono in grado di sod– disfare i propri bisogni, meglio pos– sono sviluppare facoltà e istinti na– lurali. Un bambino non inibito e li– bero nella sua motilità non è tipo da subire le ideologie o i costumi rea– zionari. Per contro, inibito nella sua rnotilitil, accella supinamente qual– siasi ideologia. Vanno ricordati, in proposito, i tentativi del governo sovietico, nei primi anni dopo la rivoluzione, per dare ai bambini completa libertà di criticare i genitori» (pag. 193). « Si può senz'altro predire che nessuna società riuscirà a risolvere ·il JJroblema della delinquenza e della psicopatia infantile e adolescente se 110n sarà riuscita pr-ima a radunare t11Ua la conoscenza. e tutto il corag– gio necessari per regolare la vita ses– suale di bambini e adolescenti in senso sessuo-ofj-ermativo. E' impossi– bile prevedere quali singole misure si dovranno prendere, in concreto; possiamo solo mettere in evidenza i fatti e le necessità generali. La so– luzione del problema della delin– quenza, come quello della educazio– ne in generale, dipenderà dalla pos– sibilità o meno di eliminare dal pro– cesso di formazione strutturale la fissazione incestuoso e l'odio fonda– to sul senso di colpa dei figli verso i genit.ori e dei genitori verso i figli. Questo non sarà possibile a meno che i bambini non ricevano una educa– zione collettiva prima di trovarsi in condizione cli formare questi deleteri attaccamenti verso i genitori, e cioè prima del quarto anno di vita. Que– sto non significa la <lisimzione del 212 rapporto di naturale affetto tra geni– tori e lìgli ma soltanto la distribu– zione dei rapporti patologici e ne– vrotici. SarI, impossibile risoh-ere il problema se non si risolve su vasta scala sociale il conflitto tra colletti\·o e famiglia. Genitori e bambini deb– bono potersi voler bene e gioire pie– namente l'uno dell'altro. Ma, per pa– radossale che sembri, proprio a que– sto fìne è indispensabile togliere cli mezzo la famiglia e l'educazione fa– miliare così come sono oggi. Non si risolverà il problema finchè non si pord.l lìne al bando imposto alla ses– sualità infantile e al senso di esclu– sione dalla società a causa dei de– sideri e delle azioni sessuali che quel bando fa nascere ... Educatori e ses– suologi che non riescono a sopporta– re lo spettacolo di due bambini che si carezzano, che non riescono a ve– dere tutla la grazia e la naturalezza della sessualità infantile, sono asso– lutamente inutili all'educazione rivo– luzionaria della nuova generazione. per buone che siano le loro intenzio– ni. Nell'impulso sessuale infantile. nelle manifestazioni infantili di amo– re sensuale. c'è una moralità infinita– mente genuina, pili far.la e pili vo~ lontà di vita che in migliaia di aridi trattati e indagini. E' nella vivacità della natura infantile, e 1ì soltanto, che risiede la garanzia di una so– cietà di esseri umani veramente li– beri. Queslo è certo. Ma sarebbe pe-. ricoloso pensare che basti questa semplice scoperta per risolvere tutti i problemi. Al contrario, dobbiamo renderci conto che la trasformazione della strnttura umana da un'esisten– za patriarcale e autoritaria ad una

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