Volontà - anno XX - n.4 - aprile 1967

in esso si educa reichianamente e in esso fu educato il figlio di Reic:h. Scrive Reich (pag. 94): « Se è ve– ro che la richiesta di astinenza ses– suale negli adolescenti è sociologi– camente detenninata direttamente dall'i::,tituto matrimoniale e indiretta– mente dai medesimi interessi econo– mid ispiratori della riforma sessuale ufficiale conservalrice; se. inoltre, è slaticamente evidente che i rapporti sessuali precoci rendono incapaci di matrimonio (nel senso della morale del matrimonio conserYatore ... un so– lo compagno per tutta la ,·ita ") allo– ra è ehiaro perchè si pretende l'asti– nenza sessuale. Essa serve a creare ,nw struttura che non permellr• vita sessualr eccello quella. stretlamentf' monogamica, del matrimonio coatti– oo e <:hc induce la gente a sottomet– tersi docilmente alle pretese della socict.'t ». « Finchè i giovani saranno vinco– lati alla famiglia, finchè le ragazze. esposte a scarsa eccitazione sessua– le, si rontentcranno di aspettare l'uo– mo che vorrli prendersi cura di loro, fìnchè· i ragazzi vi\Tanno nell'astinen– za, o si rnasturberanno o riC'orreran– no alle prostitute ci sarà sempre e soltanto muta sofferenza, nevrosi e brutalitl1 sessuale» (pag. 103). « Nessuno si sognerebbe cli biasi– mare chi non vuole i.ndossare lo stes– so vestito tutti gli anni o chi si stufa di mangiare continuamente gli stessi c-ibi. Solo in campo sessuale l'esclu– sività del possesso ha assunto un grande signifìcato emozionale, per l'interferenza tra interessi economici e relazioni sessuali, grazie alla quale la naturale gelosia assume le dimen– sioni del diritto di possesso» (pag. 110). « Per un indl\·iduo M>ssualrnente sano è impossibile. da un punto di ,·ista sessuo-('('onomico, soltometter– !-.ialle condizione della morale ma– t drnoniale. e éiOl' a,·ere un solo part– ner sessuale. e ::,oloquello per tutta !ti vita. li primissimo presupposto per il rnalri111onio. è una repressio– ne assai \"asta dei bisogni sessuali, partiC'olannente nella donna. Ecco pen:hl:' la morale esige - più dalla donna che dall\10- 1110 - la ca::,titti prematrimoniale. 1 on la sessualitli, dieono, ma i bam– bini sono l'essenza del matrimonio (il che è giusto per l'aspetto econo– mico del matrimonio. ma non per la relazione sessuale permanente). E si pensa che la gente sposllta non deb– ba avere contalli sessuali con altri durante il matrimonio. Non c'è dubbio. qucsle pretese so– no necessarie per la difesa del ma– trimonio. Ma sono proprio <1ueste pretese a minare il matrimonio, a condannarlo sin dall"inizio alla ro,·i– na. Esigere che una relazione sessua– le duri tutta la vita crea necessaria– mente una ribellione contro questa costrizione; conscia o inconscia che sia la ribellione sarll tanto più forte quanto più ,·ivi e pressanti sono i bisogni sessuali. La donna ha vissu– to nell"astinenza sessuale fino al ma– trimonio; per poterla osservare, ha do\'ulo reprimere le sue esigenze genitali. Ora. una ,·olla maritata, non è più padrona della sua genitalità; resta frigida. Esaurito il fascino della no,·ità. non può più nè eccitare nè soddisfare il marito ... Anche l'uomo, una ,·olta sposato. deve reprimere buona parte dei suoi interessi geni– tali. Sarà 1111 bene per la la salva– guardia del matrimonio, ma è un 209

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