Volontà - anno XX - n.3 - marzo 1967
cui non c'è posto per la critica es– si appaiono del tutto perfetti e am– mirevoli. 2. Difesa per mezzo del capovol– gimento dell'affetto. Invece di spo– stare la libido dai genitori su altre persone, l'io dell'adolescente può difendersi dalla dipendenza, tra– sformando i sentimenti che nutriva verso di essi nel loro opposto; l'a– more diventa odio, la dipendenza diventa ribellione, il rispetto e la ammirazione diventano disprezzo e derisione. Egli si immagina cosi di essere libero, ma ciò rimane .rnlo un fatto superficiale mentre più profondamente il legame con i ge– nitori è rimasto immutato nella sua intensità anche se è cambiato nel modo di manifestarlo. II nuo– vo attegiamento gli complica la vi– ta, lo mette in contrasto con i suoi, non gli procura vantaggi ma solo sofferenze e nessuna maggiore in– dipendenza di azione. L'angoscia e il senso di colpa non si modificano, e l'opposizione ai genitori, a lungo andare, finisce per procurare dei danni altrettanto gravi della sot– tomissione tanto temuta. II giova– ne appare un essere ostile, che non collabora; difese più spinte in que– sto senso possono condurre ad u– na negazione di qualsiasi sentimen– to positivo in sé e verso gli altri, oppure ad una struttura del carat– tere reattiva: un carattere sprez– zante, borioso, antipatico. Altre conseguenze si possono avverare quando l'ostilità e l'aggressività vengono rivolte contro se stessi al– lo scopo di evitare le reazioni del– l'ambiente alla propria aggressivi- 160 tà. In questi casi l'adolescente svi– luppa una depressione, un autode– prezzamento, un senso di penosa inferiorità. 3. Difesa per mezzo del ritiro del– la libido nell'io. Ritirare il flusso degli affetti dagli oggetti infantili può avere un'altra sorte, quella di mantenere bloccate queste energie dentro di sé ipercaricancto e iper– trofizzando l'io ed il super-io, che vanno incontro a ciò che psicopa– tologicamente è definito co:ne «in– flazione> : fantasia di potere illi– rriìtato sugli esseri umani, di gran– dezza, di successi sportivi etc. Le energie della libido possono veni– re legate agli aspetti fisici dell 'ado– lescente con conseguenze facilmen– te immaginabili (idee ipocondria– che, sensazioni di modificazioni corporee, litigiosità e tendenza a lottare fisicamente etc.). 4. Difese per mezzo della regres– sione. Quando l'angoscia è estre– mamente intensa i rapporti col il mondo possono ridursi a ciò che è noto come identificazione primaria con gli oggetti: sono giovani che allargano i limiti del proprio io fi– no ad identificarsi e pensare di po– ter essere simili a chiunque con grande facilità. Anche le proiezio– ni sono molto frequenti, il « reali– ty testing > è in certo qual modo sospe~o e ne consegue una discon– tinuità nella funzionalità dell'io, una specie di stato di confusione mentale in quanto ai propri fini ai propri compiti e quindi in un di– sordine del comportamento.
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