Volontà - anno XX - n.2 - febbraio 1967

Guasimodo di Notre-dame • lo ho la cosdcm:.a che slamo alla vigilia di una grundc rh-olu1-ionc nel ca1tollcesin10 romano a pro del ,·ero cattolicesimo: cd lo la desidero ar– dentemenle e prinrn di morire ,·orrc; ,·eder!a. Ml sln•ggo di porci lo :r.ol– fonello. ma non so do,·c 11tla il pun– lo più ,•fro all'csplo1lone. La mate– ria è tut:'allro d1c co :nbustlb.lc; è Infingarda e pulrlda, e da ogni lato è così: cosi è Roma, cosi i prc1l, cosi sono i l!òCCOlrirl, così slamo tultb, BETTINO RICASOLI U11,1 sern di fine aut1111110par:arono due altc a111ori1à, il sole e la luna. Si da•mo It, mmw per spiare i11 1ipogr:1(ta: cane 11011 morde ca11e. Per quella laica diciamo solrn1110 che si traltò d1 un pre7.zolat~ di \Vashingto•1, iuri~ et ,de iure: così ~i sentenziava in d1rillc ,omano quando non si dava pro– "'' in conlrario. E' aw::he w1 cane elle 111orcle il lacero Pa111a/Qttt!. Per Basi:io Pt101i s, rmò dire <mche: J roba da cani. lo merlo in nota e im10111i11ato (1). t 'autorità religiosa (11 il califfo - e (I) A che servono quesll qtHlllrlnl: • Il pro– blema dc Il Giorno è \cr.unc11te grave. Oue• ~to giornale ha un passh-o di oltre due mi– liardi all'anno che gr.na esclush·amcnte sul– l'ENI. su di' un ente di Stato, e cioè sul con1ribucntc italiano. Ma a parie la gravit11 di questa situazione finan,iaria. esso ~i può dchnir.; il pH1 socialista frn i quotidiani itn• liani. e ciò è semplicemente assurdo perchè non ~i \·cde come un ente di Stato possa con– ~n11rc che un quotidiano svolga una polhica scuoriak. addirillura di partito, quando vie– no pagato da tulli i ci11adini, anche quindi dai non socialisti e dai non democristiani di ~ini~tra • (da un ;1ltro giornolc, pure m;in– tcnulo e • paramanc "· Tnnto è lodro chi ru– ba che chi regge il sacco: Marluolc, pusatc 'e sorde. seu::.a c.·ffendere, cltè gli ::.torici arabi ddle crt..ciatc chianUlll(lllO califfi dei Frw1chi i vo111i:{ic1di Roma, e /Jcuedetto XIV ::.o- 11rmmomi11ava gia,111izzeri della San/a Se• dc ; ge::.11it1.Ci sunu cose beu più o/fcn• ji,,e che dovrebbero preoccupare: nelle 1w1i:.ic economici/e e (i11a11:.iaric risulta elle « Net primi mesi di quest'anno la /1ali11 ha csvorwtu 111erc11rioper 6491 mi. /ioni di lire co11rro i 6662 milio11i del cc,rris1,onde11te periodo del 65. Rica"'110 medio 1111i1ario: 5800 lire al kg. nel primo j1'lll('S/r(' 65 e 79fl() lire 11el 66 •; COlllf)le– fl(/1/IO la 11otiz.ia telegrafica facendo sa~– rc, non tlf compagni elle non ne hanno ln.~ogno, ma prima alle spie comcmdate /ti lifìOl;!rtifia anche se 11011 volo111aric, che in tutti quei numeri danarosi ~ e come pe-::.a il mercurio! - c'emr~,o i gia11- ,iiz..eri ciel/a Santa Sede: sono essi i de– temori cli questa ricdieu.a aazionale, so– no gesuiti e affini che ,•e11do110mercurio bacco tabacco e misteri eleusini. In più, ; gumni::.:.eri 11011 posse1rno110 proprio nien_ I.! ;11 proprio. 111asolame11te l'Ordine in cm11era charitatis: taf/te gra:.ie per qucst:i. <dtrt1 noti:.ia! Il califfo poi sarebbe /'11lti111u, uno di c111ellia cui • piace muoversi in frelta •: così et fa ricordare er p11:.zo11e della l'ro...,. vfrlt-11za11efs110s111dionotwrno a Palau.o l't'11c:.fo, perohè davvero ci ,e capita dl («re qualtro passi i11 vù1u.a S. Pietro verso la mezza11otte • e vediamo la faccia_ ta ciel suo palazz.o apostolicr., • avvolta nell'osc11rità. eccel{,o per una solitaria fi11cstra i/i11minara alf'ulti,•to piano, la se– comltt da destra"· sì, da destra, co11quel. la che si 11saper la papva. Così faceva pure iwstro zio, g11ardiano 11ot111r11u e sop1mmo111inato • 111ezza11otte ,: accemte,•a YS

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