Volontà - anno XX - n.1 - gennaio 1967

Oifolli, la sua indagine poetica è \Olla storia dei tropvi giorni, I l'aritmetica alla pcrcc1ione di un tcmPo non mu.:ora c.11alogabilc, ma gia sa1uro \irtualmenac d1 qucali dementi discordi e drammalici che d.rnno corpo alla nostr.1 fr.igilita csi– s1cn1ialc. E' una misura di uomo proict– tat., e poi retra11a nei suoi c;.u-dini em– blcmMici. Un abitacolo umano impie1ri10 dalla inquictitudme che si contrae circo– ~cri\cndu5.i nell'esperienza e che di,cn1a poi stupore nei tennini poclici. E' un mancllarc ,ulle proprie ginocchia il bai– lito ..ardo, fotto di folla e di solitudine. L':n,cni1·ismo iperteso che ci a,;;ciuga la bocca e meltc scie al sapore antico del– le co!>e IIO\a nelle bre,i liric:hc del No– cerino l'antagonismo della noia e insie– me la paur~ di una •dimen,ionc• che for,c si ;1ttucrà all'insegna dcll'impo1cn1a nrtis1icn. Unn •paura intcgrnlc• dctl'as,cn. 1;1 di un •mondo solare• oggi appannag– gio cffimc10 delle folk mutanti. Aldous lluxle,•, in un suo noto roman– ,o ancniri,tico, ci a,·c\a affascinalo con la de~cri,ione u1opi,;1ica dd <;uo •Mondo NuO\O•. Oga:i, ~Ila dis1anta di trenta an– ni, la sua ,·occ , iene ripresa e posta in di¾U'>'iÌOnc dai pocli del noslro lempo con accenti e toni anch'cs'ii di netto prc. gio. Ecco .ippunto alcuni brani del Nocc– rino, c,;lralli da Ow1rta l)1me11~iom.>: \lerrtl l'anno OuattrQC<.'Plto~e.sw111a- ci11q11c111da alfo morte di Cristo / clupo le argille /mc- delle rocce e le gramirra– cee Ri,:tmlr, ma chc- \Ìgrrifi,:l1ud Alpl1a Draconi!> Hampata lassu ,•ertl,:ine di Ipa~io. / Og,:i so che quella /erra / ,:irertl diciollo w,l1e per 1·e1111.sei111ila mmi ver 1m 18 l\prile 1961. Gi,Jnro t' o,:,:i 1111a.\loria ,Ile wjz.i(l C(lfJO''ollu. I 011c.\lO i111111e11_..o caf)ogiro I Nudo ha gio,·ato le Hlt: leggi, / dJ)elc l'vrblla <.·rim•crn1 / delle Sllll/ÌOIII I E.' la 58 del tempo. Raccoglieremo le ombre le pagine bianche / e le parole / ritro,•erai I labbra di p(lne I i corpi .sottili e la noia I l'uomo perduto nello spa~io. Purtroppo dobbi;1mo riconoscere che l'epoca dell'•uomo macchina• è già inco– minciala e che, a lunao andare, se le fon.e dell'umanesimo moderno non prenderanno decisamente posizione, verrà instaurato intorno all'uomo un clima di freddo e calcolato scicnlificismo: il mon– do dei tecnocrati le cui forze potcnz.iali annienteranno lo spii ito e J'c:,SCnl.a ullima dell'uomo .... Allora la crisi a\ rà già su– perato ran1agonismo di scontro • del pia. no orizzontale dello sviluppo degli averi " e « il piano wrticalc dcll'clcva1ionc dello essere •· Cosl abbiamo parafrasato anche noi, col poeta Alforiso Gatto, il contenuto di lilla novella fantnscicnlifica dclio seri!• tare americano Norman Cazan. Concludendo: è auspicabile che il fotu• ro larnro poctko del Nocerino si faccia piiJ scarno e, all'insegna di una maggiore concisione del • discorso"· si S\ incoli da quel terreno taholta elcaiaco riscontrato in qualche liricll del presenle \'Olume. GIORGIO OARTOLI leggete e diffondete volontà

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