Volontà - anno XX - n.1 - gennaio 1967

Si è visto in lui un padre del fedcr~llismo europeo. Ma dato l'aspetto equi• voco del termine ciò mi sembra azzardato. Intanto per Proudhon non si fede– rano gli stati ma le « unità mediocri» le une alle altre in una ininterrotta ca· tena e poi tale fcderaL.ione per Proudhon non ha caral:terc politico (come ad esempio un'Europa «forte»), ma economico-sociale. Credo che manchi al ritratto di Proudhon il tratto più caratteristico se non si cita l'aspetto morale della sua dottrina. Marx ha p1·etesv eliminar•~ ogni morale dalla sua dollrin:1; anzi, tra l'altro, h:i. distinto se stesso e il « socialismo scientifico» da quello degli ~utopisti». Per cui questi ultimi si appellerebbero alla morale per attuare l;:i Rivoluzione; mentre Marx eliminerebbe cgni appello del genere. In reahà alcuni degli utopisti si appellano al sentimento morale della clas. se dominante (v. ad esempio la religione sansimonfam,). Marx comunque (e questo di per sé è un merito} non è alieno come sembra dal sentimento morale e il suo sentimento di classe ha indubbie componenti mornli e non solo economiche. Proudhon è più chiaramente moralista. Non nel senso che faccia appello al senso morale dei ricchi e dei potenti, ma nel senso che la Rivoluzione per lui non saio è una forL.a economica e sociale, ma morale. Se così non fosse, tanto per fan: un esempio, un industriale come Engcls, un intellettuale come Marx e come Lenin non avrebbero avulo motivo alcuno di considerarsi « rivo– luzionari ». La rivoluzione della classe a cui appartenevano infatti era già stata fatta. Inoltre, per fare un altro esempio, la rivoluzione, nei suoi alti come nei suoi bassi, implica sempre un rischio, cioè un punto morto, che solo una con– vinzione morale e non i soli motivi economici (la condizione anche economica, drllc persone, può essere pe1rniorala dallo scacco), può superare. La Rivoluzione cioè attua e realizza la Giustizia, per cosl dire la materia· lizza. Ma ì:: la giustizia che nell'intimo dell'uomo e della società accende la scin– tilla della rivoluzione, ne è il principio motore. La giustizia in senso proudhoniano è cioè primaria rispetto alla Rivolu· zionc. 48 FABRIZIA RAMONDINO L'ECO DELLA STAMPA Pensate un po': il vostro nome o quello di una persona che vi interessi è ci– citalo dalla stampa: potete voi comperare e leggere tutti i giornali e tutte le ri• viste per sapere quale di essi le ha citato? Oppure, voi studiate un dato argt,. mento (politico, lelterario, scientifico, ecc.) e vi piacerebbe sapere in quali pe– riodici potreste trovare articoli in proposito potete voi procurarvi tali articoli? Assolutamente no se non vi rivolgete a L'ECO DELLA STAMPA che nel 1901 fu fondato appositàmente per colmare una tale lacuna nel giornalismo. Questo uf. f~cio vi r!mctte. giorno per giorno ARTICOLI RITAGLIATI da giornali e riviste sia che nguardmo una persona e sia un argomento, secondo l'ordinazione che avete data.

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