Volontà - anno XX - n.1 - gennaio 1967

dottrina del domi11io. /,e vecchie idee democratiche adoperate coutro la vecchia societ,ì feudale si dimostnwa110 inservi.bili nella crisi enropea del primo dopoguerra . .11/ capitalismo, nuova forma egemonica sorra dalla rovina ,lei fe11da– lismo occorrev,mo ormai dott.rinc di egerno11ia. ll fascismo Liquidò le vercl,ie i<leoloµie e tentò m,a miova. dottrina ciel/o .~tat.o.Ma fu il ,wzismo a dare 1111aute11ti.co principio i.deologico di, domini.o: quello della rnzza. Altro particolare degno e/i. nor.a: a11che le ideologie repressi,,-e non furono sconf,ue dall'urto di opposte ideologie ma dallo resiste11z<tdei. popoli insieme alla. for:::.c,. mi/i.wrc clegli eserciti. nemici. Lo fi11Pdellu seco11dft guerra mondiale segnò il crollo delle ideologie repre.~sive ma uon la ripresa di quelle lif)Cranti. Si avvertì invece la fine di ogni preponderan::.(1 ideologica. /,a potenza ,lei partiti e della chiesa non furono che la parve11::.<t dell<' idee e d<>llareligione, ma la coscienza degli uomini era ormai. spostnrn in 11110 ruwva realt,ì. Era la realtà. della scelta storica frn Mocchi di. potere che sembravano preludere a u.n coz::.o decisivo per i destini u11iversali clell'uomo. Essi si present.avano come il risultato storico <lei/e antitesi sociali ed nmane e si ebbe così l'epoca dello storicismo, lo .~forzo ci.oè di stare cor, la st.oria, l'impegno, la scelt.a. Ri– rl,iamarsi ad ww logica. sociale o ad nna esigenza ideale, era porsi fuori della storht e della logi.l'<li111peran1e,lei poteri contrappMLi .. Carnf.teri tit;ici dell"epoc« storicista: le questioni ideologiche aveV<mo per<lu'to Of!,11im·idenza. sui farti di questo periodo. Le contraddizioni, dei blocchi con i principi. che professavano, di libertcì da una pari.e e di sociali– _.,mo dall'altra, erano fin troppo evidenti. 1'oli contrculdizioni fnrono e(li– cacemente dimostrate da gruppi di minoranza e da individui isohai. ma .~enza alcun esito per la 11essu11a importanza che rivesti.t:ano t.ali. c1nesti.oni .. I clirirenti politici met.t<>vmwcontirwament.e 8otto i. piecli principi. enu.n– ciati solennemente il gitJrno in11.,111zi. senza per questo perdere il credito 11ell'opi11ione pulJl>lica o indel,olire il proprio schieramento. T:epoca ideo• logica era davvero finita e i ronfli1ti. sociali. si espri.rneuano soltanto con rallineamento " posizioni di potere. Altri. particolari: la di81ww11izzazione della loua politica. All'epor" icleologic<1il ruolo umano era di. primaria. importanza. e le ùividualiti, che emer{ZeV(lllOerano espressione riva delle folle e personifi.• cavano le idee ch"esse proclamavano. /,e vicende di, quel t.em.po erano Ìm.• prontate od w, dLlllogo diretto fra le masse in rivolta e i loro interpreti. Uatteg!!,iamento di. queste persorwlit<Ì che riassumevano l'animo delle folle era di una ìmportan=a ,lecisiva nelle vicende di quel tempo. Il pn.~saggio dal socialismo all'anarchismo o al sindacalis,no ri.v()/u::.io,wrio. le vicende stesse del 11eutralismo e dell'intervenrismo in Italia nella prima guerra mo 11 diale sono improntate al rapporto di questi uomini con le folle alle quali erano legati. e alla loro opera di. persnasione. Anche nel periodo ideologico repressivo erano le individuolità del duce e del fiihrer che tene-

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