Volontà - anno XX - n.1 - gennaio 1967

Mentre l'arte egizia è dogmatica e mcta[isica, l'arte greca che parte dal fisico idealizz,mdolo nel divino, negli idoli, è idealista e idolatra. In essa Proudhon vede un progresso, perchè l'occhio è più attento all'uomo, infrange lo schema dei Lipi, anche se poi trasferisce nell'Olimpo, idealizzandolo, ciò che vede. Quando il mondo greco perde la fede nei suoi ideali e nelle sue favole, anche la sua arte decade. E a ciò contribuisce potentemente in un secondo tempo il Cristianesimo, che come ogni molo rivoluzionario nasce iconoclasta. Cito al riguardo l'analisi di Proudh~n: "Coloro che ai>rann'o sofferto degli eccessi dell'idealismo lo colpiranno dovunque po/ranno raggiungerlo, e sollo tutle le forme: è la legge della guerra e ddle rivolu:.i•:mi. Che cosa erano per i Cristiani del I li secolo le Ve11eri di Pras,;itele, i Giove e le Palfadi di Fidia, gli Apolli (e i Mercuri? Siniboli dello sfruttamento e della miseria. Una volta soste.g;n della {i. berrà e del cos1111ne,ora divenuta strumemo della tirannide e della corru• zi011e, l'art.:! greca meritò la s11a c01uia11na; le sue opere duveva110 perir'1 con essa. Che cosa erano nel 1848, per i socialislì, la chiesa di Notre-Dame, la -::ofo1111a Vend6111e,Cha1e,mbrim1d e lamartine? I mommieuti e i poeti della co11tro-rivoluzione. Cerchiamo dw1q11e la verità e la giustizia netta arie co111enella politica; accettiamo la leg,'!e dell'ideale e del capitale, ma subordinandola al diritto al lavoro, e non i·edremo più iconocias:i nA van– daii » (17). Cristiani distn.1ssero gli idoli nell'intimo dell'uomo e materialmente. Co– me i Socialisti, se avessero avuto il potere avrebbero distrutto il Romantici– smo (questo grande odio di Proudhon. Ci domandiamo: perchè, anche se re– calcitrante, finisce per accettare il Rinascimento? Probabilmente perchè tra Proudhon e il Rinascimento esisteva un buon distacco storico, mentre egli nel Romanticismo era immerso; così non si scaglia contro le Veneri di Prassitele, come avvenne ai primi Cristiani) E' nel Medio Evo che trionfa nell'arte lo spirito della Chiesa Militante. E a Proudhon che tanto amava l'espressione artistica collettiva, molto piaceva quel costruire insieme le cattedrali gotiche da parte delle libere corporazioni dei muratori medievali e l'.:monimato che avvolge il nome di quegli artisti innumeri. La Chiesa Trionfante invece (già corrotta, perchè trionfa sul lavoro e non del lavoro) si esprime nell'arte <lei RinascimC'nto. Arte ~mbigua secondo Prou– dhon, che non cQmprese la grande affer·mazicne dell'umano sul divino che essa significava, perchè ancora tutta avvolta di simboli religiosi esteriori, mentre egli invece questa affermazione dell'umano lo vede nella scuola olandese, e– spressione della Riform;.1, tutta volta alb vita laica con le sue occupazioni tri– viali e quotidiane· e sopra tutto nel pittore che preferisce dell'epoca, il Rem- 17) Du Pdncipe, p. 81. 41

RkJQdWJsaXNoZXIy