Volontà - anno XX - n.1 - gennaio 1967
lii L'ARTE E LA SUA DESTINAZIONE SOCIALE « La leueratura pura non era il suo forte», Augusti,1 de Sainte•Beuve, Pierre Joseph Pro11dhon. Sa vie et sa corrcsvondace (I El Milmw /947). ., Bisogna essere assolutamente moderni », A. Rimbaud. Proudhon che è anch~ un artista, come di lui affermò Sainte-Beuve, e come egli a giusto titolo disse di se stesso, si avvicina all'arte con lo stesso spirito di un altro grande mor:tlista e profeta, Leone Tolstoi. Ambedue nega. no valore all'« arte per l'arte», l'arte è invece subordinata all'etica (13). Nel suo saggio « Del principio dell'Arte e della sua destinazione sociale», che in origine dovev~ essere solo una piccola presentazione per una mostra del suo corregionale e amico Gustave Coubcrt, egli esamina l'arte del passa– to tenendo continuamente presente il sostrato religioso, sociale e politico che le è sotteso; e da mor::dista addolorato e con oarole roventi bolla la decaden– za artistica del suo tempo, l'immoralità e incoscienza degli artisti, la loro corruzione e venalità, la sterilità delle polemiche tra classici e romantici, e la maggiore e più vacua 1:resia, quC'lla dei seguaci dell'arte per l'arte. E da profeta illuminato, fiducioso nel fu!uro, malgrado la visione dei mali del pre– sente, intravede e traccia il magnifico risorgere dell'arte nuova, non più schia– va nè corrotta, ma in armonia con giustizia e scienza: l'arLe, finalmente u– mana.· Le idee fondamentali alla luce delle quali Proudhon si avvicina all'arte sono: a) che l'arte è espressione collettiva intimamente legata al sostrato reli– gioso, sociale e politico di una civiltà, che cresce e decade col sorgere e deca– dere di quest'ultima; b) che l'arte non trova il suo fine in se stessa, ma che, in armonia con giustizia e scienza, ha per fine il miglioramento fisico e morale dell'uomo. Sottolineo cn passant l'atteggiamento di umiltà col quale Proudhon si avvicina all'arte, una riprova della sua onestà e della sua modestia. « Non so niente, 1,er studio o per pratiet1, della pittura, nè della scultura della musicn • (14). T1,1llavia, lui, la logica in persona secondo Bcaudehire che si divertiva a pensare Proudhon lettore di Hugo, l'antilogiro per eccellenza, è spinto a oc– cuparsene per la confosionc di ictee che riscontra fra gli artisti e che diret– tamente sperimenta nella sua amicizia con Coubert, al quale doveva spesso suggerire ... i significati dei suoi quadri! La sua incompetenza fu affermata dai suoi contemporanei, in particolare 13) dr. il saggio di Tolstoi: Che cosa è l'at"te? 14) D11Princip.: dc l'art et dc sa IJcstination sociale. R. 2. 39
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