Volontà - anno XX - n.1 - gennaio 1967
Si può avere fede jn una finalismo della natura e dell'uomo e si può crede– re che un giorno gli uomini saranno puro spirilo. Ma costruire la realtà su questa Cede è per lo menrJ :Jrbitrario. E l'animale negato in noi si vendica; così come si vendica lo spirito se viene negato. TI lavoro è un prodotto della ragione umana. E certo per godere di un prodotto si deve prima produrlo, cioè lavorare. Ma è forse avventato applicare questo medesimo ragionamento all'amore, che non è razionalità. Un uomo e una donna da che mondo è mondo si uniscono fisicamente per una reciproca attrazione, e non necessariamente pcrchè vogliono un figlio. In questo caso prima viene il «godimento», poi il prodotto. Esattamente il contrario di quan– to non avvenga per il lavoro. Solo con la ragione si può dire che dalla unione nasce un figlio. Scoprire con la ragione questo nesso (o inganno della natura secondo Schopenhaucr), non può significare che il fine dell'atto sessuale è la procrea– zione. Percht: noi non siamo solo ragione e aver scoperto questo calcolo della natura è solo un atto razionale a posteriori. Un finalismo della natura, se e– siste, è troppo complesso perchè possiamo afferrarne tutti i termini. Eliminato il moralismo (cioè il basare il comportamento clell'indivicluo non su di una sua convinzione, ma su norme esterne, convenzioni e fedi), il proble– ma del controllo della popolazone si presenta oggi così. Gli uomini per il pro– gresso tendono continuamente a controllare b natura. E un:1 pillola che con· trolla Ja procreazione non è più immorale di una pillola di penicillina che controlla una infezione. li problema è sopra tutto quello della libertà degli individui. Unirsi per avere un figlio dopo nove mesi è :lltrettanto razionale che prendere una pillola per non averlo. La ragione continuamente trae l'uomo dalla comunità paradisiaca e orgiastica con la natura. Questo pare un processo necessario dello sviluppo dell'umanità, il male è forse nel trarre o,·goglio dalla ragione, che è solo anche essa una legge naturale dello sviluppo dell'uomo. A parte queste obbiezioni, tuttora è valida l'affermazione di Proudhon cJie il pauperismo (ed esso esiste ogp:i dal momento che muoiono di fame nel mondo diecimila persone al giorno) si combatte sopr:-i tutto con una trasfor– mazione delle strutture economiihc e con una organizzazione della società. LA FAMIGLIA GERARCHICA « Meno vi sarà amore tra la donna cuoca e Il marito operaio, meglio sarà. A. Herzen (commento a Promlho11 e alle sue co11cezio11isulla donna). « Ci sono molte donne, le quali. di fronte nl postulato della ç_vfritualitil, rispondono: preferirei avere più ba111hh1i, per sf11ggire così o q11a11tomeno per procrastinare quel post11laro scomodo e r,reoccupante. Ma prima o poi, tutte le donne dovrnm!O ,,iegarsi ad obbedire a tale poçt11lato... E in via generale la nostra epoca sembra postulare un allargamento delta coscienza • ...Si tratta dunque del Trasferimento della libido su altre mete; tutta la ci- 33
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