Volontà - anno XX - n.1 - gennaio 1967
Lasciamo or,1 le bestie nere, vediamo i negri. come giudicano i bianchi, se fonno di ogni erba un fascio. - I negri nutrono una certa simpatia per gli emigrati italiani, francesi, gre– ci e tedeschi, s'accorgono che vengono trattatj da noi pit, umanamente. Anche i vecchi inglesi sono ben vi<;ti, ben voluti; solamente quelli là, le l~cstie nere, sono i nemici. - Oi che religione sono? - dornando !o. - Sono qu.isi tutti calvinisti, credono di c~sen: superiori agli altri, sono sicllri d1 andare ;n paradiso, ~i credono gli detti da Dio. Io mi sento ancora superiore pcrchè sono tollerante. Per giunta son•) gelosi di noi, di tutti gli .:d!ri bianchi, pcrchè sanno che possiamo tener tC'sta a loro. -- Voi siete ..::atlolico? - Ma che cattolico! sto là per lavorare, mic..1 per credere a quelle storielle che raccontano pure là, ne!!e chiese. Così pure i francesi che conosco. Una volia partivo in macchina con un francese, c\ovcvarno fare una passeggiata, cd ero un po' impappin~1lo pcrchè conoscevo da poco l'amico c anche poco la sua lingua. Per dire qualcosa, dissi in brulla copia francese: « Andiamo con !'ai11t0 cii Dio»; e quello, di rimando: « fylc~lio soli che mak accompagnati». Io crede\'◊ di non aver capito e quello mi fece capire di nuovo la stessa cosa. - E il governo come tratta i negri? - Tutti i governi hanno sempre 1rascur..1to i negri. quello che c'è ora ba dato ai negn alcune casette, un pezzo di terra attorno alle casette, luce, acqua; ma i f!egn sono un po' pigri e tniscurano il pc7-7.0di tcrr.:i. TI negro può essere soltanto m~movale, e ha, quindi, la paga piì.1 bassa. li negro deve mio scaricare e il µadrom~ bianco non può ~ervirscnc per lavori superiori, qualificati; se Jo fa, lo fa contro legge. E poi, il negro per .:;ua natura non è portato al lavoro qualificato. - Si dà qwdche eccezio:1<.!? Il sicili.1no abbassa gli 1,cchi per ricordare, ma alb fine 0011 ricorda, non sa di negri che sono eccezioni o brillano. - Ma un negro bambino, trasferito in un ambiente civile e qui vissuto, renderà come negro o come essere civile? - E' un'ipotesi! - mi oppone il siciliano. - Lasciamo allora le ipotesi, prcndiar:10 l'Italia con le sue \.ecchic iclee: voi vcf"!ete ancura gli stessi spetlacoli, il signorotto che attraversa il paese di cam– pagna la domenica mattiml e i contadini cn,.: si 5,costano e formano due file per Jgsciar passare lo sterile. Ora apriamo la strada, non agli sterili ma alle idee· forze, ognuno è libero, chi non lavora o sfrutta o è un fannullone, chi non paga tas<;e è farabutto, come faccio il soldato io lo devi fare pure tu; facciamo :re– spirare aria pura, libera, non da sagrestia, e allora vedremo un contadino che italiana si regge sul clientc::lismo. Il clientelismo porta ali>! concessioni. alle tollcran1.c, agli intral laui. E chi non ruba è succubo r: chi non è succubo deve arr.::ndcrsi alla schifosa rcallà. H marcio tocca lutti i rami, tutte le .::mministrazioni. tutti gli Enti. Nessuno si sca11d:1lizzi se aftermiamo che, ~ottQ questo profilo, !'Itali.i è m: ktamab • (da IL RO,\.IA, 14--VIII-66). Il
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