Volontà - anno XIX- n.12 - dicembre 1966

divorziati; come se tale destino dipen– desse esclusivamente dalla indissolu– bililà del matrimonio, e non piuttosto dalla materiale e morale cofldotta dei genitori. D'altronde l'esperienza dei paesi che hanno il divorzio è abbastan– za istruttiva; i figli dei divor.-;iati nor– malmente non ranno naufragio nel mare della degenerazione; anzi sembra che l'abitudine di ,,edere i genitori alle prese col divorzio rappresenti piutto– sto una sorta di pungolo benefico per la personalità dei figli, nel senso (quan .:o il carattere è sano e ottima l'istru– zione) che vengono più presto sospin– ti verso una desiderio di effettiva e fruttuosa indipendenza dal governo dei genitori. Quanto alla liceità di imporre agli individui un unico rapporto sessuale, si tratta di una legge morale che asso– miglia ad un istrice in posizione di difesa; vale a dire che non si sa da che parte prenderla per non pungersi in modo beffardo ed anche un pQchino comico. E questo non vuol dire che non esiswno individui i quali si sento– no felici anche con una sola compagna; poichè in molte cose la felicità è una questione di gusti. D'altra parte, in sordina e per diversi secoli di costu– me, si trattò (e si tratta ancora) di una imposizione che in pratica dovreb– be valere più per le femmine che per i maschi. Ma una civiltà elevata e priva di pregiudizi non dovrebbe permetter• si questa specie di ingiustizia. Il no– do, segreto o pubblico che sia, è tutto qui. Se dobbiamo credere ai vangeli, Ge– sù definì adulterio anche il semplice desiderio della donna altrui, e recipro– camente il desiderio del marito di un altra donna. In questo si dimostrò buon conoscitore della natura umana creata dal Padre, per dichiarare pecca– to anche un semplice sguardo di con– cupiscenza; cioè doveva ben sapere quanto doveva essere forte la tentazio– ne di mettere in pratica un tale desi– derio. Non solo, ma che per i millen– ni futuri quella sua particolare ammo– nizione sarebbe stata più un incentivb che un freno, e quindi di nessuna ef– ficacia. Questo i vangeli non lo dicono, ma si può benissimo credere che il messia 'lo abbia pensato. Anzi, qualche seco– lo dopo, Maometto fu felicemente ispi. rato quando pensò di dotare il paradi– so anche di felicità «concrete», oltre che spirituali. Molto probabilmente lo avrà fallo per consolare i fedeli pove– ri che non potevano permettersi il lusso di mantenere un harem su que– sta misera terra ... Comunque è stato almeno un pensiero gentile. o\!ARIO DAL MOLIN L'ECO DELLA STAMPA Pensate un po'; il vostro nome o quello di una persona che vi interessi è ci– citato dalla stampa: potete voi comperare e leggere tutti i giornali e tulle le ri– vi.sie per sapere quale di essi le ha citato? Oppure, voi studiale un dato argb-– mento (politico, letterario, scientifico, ccc.) e vi piacerebbe sapere in quali pe– riodici potreste trovare articoli in proposito potete voi procurarvi tali articoli? Assolutamente no se non vi rivolgete a L'ECO DELLA STAMPA, che nel 1901 fu fondato appositamente per colmare una tale lacuna nel giornalismo. Questo uf– ficio vi rimette giorno per giorno ARTICOLI RITAGLIATl da giornali e riviste sia che riguardino una persona e sia un argomento, secondo l'ordinazione che avete data. 695

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