Volontà - anno XIX- n.12 - dicembre 1966
pot1:rc. E' appunto quanto si è verifi– cato nel caso che ci occupa. Innanzi· tutto, la gestione del governo ri\'Olu– zionario in campo economico è staia cara1tcria.a1a da uno strano immobili. smo e da una notoria inerzia mala· mente celata dietro prngrammi tanto vaghi quanto verbosi. A tal punto che molti dei suoi più calorosi SO!!itcnitori del primo momento non mancano cli esprimere la loro aperta delusione. Per quanto riguarda la massa popola– re, essa sta sentendo sulla propria carne, giorno per giorno, il deteriora· mento economico, la carestia crc5cen– te e gli effetti di una inflazione incon. trollata che • fa del salario una truffa e del risparmio un'illusione•- La schiac ciantc eloquenza di questa frase si mu– Hl in un boomerang per i pretesi rivo luzionari. lnfbzione accresciuta dal– l'aumenrnta emissione monetaria, eia. gli aumenti continui delle tariffe dei servi,i pubblici, dei trasporti, dei com· bustibili, dell'energia eleurica, dell'a– limentazione, etc. Per quanto concerne le questioni di fondo, come quella dell'orientamento economico ciel governo esso procede nel v;:igo; mentre alcuni dei suoi por· 1avoce all'estero, come l'ambasciatore Alsognry, continuano a ciarlare a van– \'cra contro l'inflazionismo in aumento esaltando la libera impresa, il minh,tro dell'Economia, Salimci, tenta appunto una dilcsa vergognosa di una infla,do. ne ipoteticamcnlc controllata. Di fatto, il governo svolge la sua gestione eco nomica scr\"endosi della linea dcll'ap– p;.lfentc minimo sforzo, cioè continurm do a mellere in circolazione nuova moneta per finanziare le crescenti spc. se dell'apparato ~tatale per disporre aunicnti nominali cli salario. Orienta_ mcnlù questo che il governo si vedrà cm,tretto a frenare, non già per pro· pria determinazione o per la scoperta di un mezzo più <,.'flicacc,ma perchè è voluto da pane degli organismi inter– nazionali di credito ai quali si rivolge per aiuti pressanti cd alle cui condi· tioni non potrà che so11omet1ersi, lo vogfomo o no i campioni della 5ovra– nità nazionale. Allo SIC!!iS0modo, a quanto pare, il governo è disposto a sonomettcrsi alle imposizioni delle im_ prese petrolifere internazionali di cui implora la collaboraLionc urgente, e ciò ccmporta necessariamente l'offer· ta o l'acceuazionc cli condizioni che, in altro momento, coloro i quali ope– rano cosi, avrebbero giudica10 inaccet– tabili ed indecoro~e. Il peggio di tutto ciò è che non si scorge un « decollo » economico a breve scadenza e questo significa che saranno ancora le masse popolari a pagare i « cccci rotti » del– l'inettitudine governativa e dei vaneg. ghnti • rivoluLionari •- Anche in que !!ilQordine vitale del lavoro collettivo, il saldo dell'attività ulliciale risulta nc11amente negativo e con prospettive molto preoccupanti. L\1POTENZA DEL POTERE TOTALITARIO D,t quanto è stato eletto, risulla e– viclcnte che questo governo - il quale ha concentrato la maggior somma di potere che si sia conosciuta in Argen tina dopo l'esperienLa as!!iolut1sta che ci propinò Juan Manud de Rosas - e manifestamente inoperante e debole per quanto concerne i problemi \•itali della società. La dissoluzione dei partiti politici, la prepotente dominazione sul movi– mento univcrsilario, l'a!!iS0rbim'.!nto ciel potere legislativo da p:utc del capo del 683
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