Volontà - anno XIX- n.11 - novembre 1966
te applicato <lai Comitato ,ii Salute Pubblica, divenne 1111 dogma per i Gia. cobi11i, che lo trasmisero a/l'Impero e ai governi venuti i11seguito» (8). E uno dei principali responsabili della deviazione della Rivoluzione dai suoi veri fini è per Proudhon il Robespierre che introduce una nuova autori– tà di carattere metafisico, la Dea Ragione, simbolo di un profondo centrali– smo politico. Ecco gli aspri accenli che usa verso di lui: "Questo miserabile retore, nel quale pareva rivivere l'anima di Calvino, e la ciii drtlÌ ci ha fallo più male di t111ti i vizi di Mirabem1, di Danton, di D11111011riezdi Barras, non ebbe hz rutta la s11a ,1ita che mz pensiero, fa re– sumra:.io111 del potere e del c11lto. Si p1eparava piano piano a q11esta gr(mde opera, sia i11vimulo dei poveri atei, degli innocenti mwrchici, alla grigliottina; sia suoua,ulo sereruae all'Essere S11premo, i11segnmulo at popolo il catechismo della autorità» (9). TI fallimento della Rivoluzione appare oltre: che dalla degenerazione dei suoi princìpi, da un esame della disastrosa situazione economica dominata dallo strapotere dei monopoli che determinano il pauperismo della classe lavoratrice. L'introduzione delle macchine e delb divisione del lavoro portano alla disoccupazione e questa provoca la diminuzione dei salari; sempre piì.1 vengono impiegati, al posto degli uomini, le donne e i bambini pcrchè costa– no di meno. La concorrenza, che avrebbe dovuto svilupparsi come forza be– nefica dopo la Rivoluzione e avrebbe dovuto portare sul mercato i pr9dotti migliori al minimo prezzo, in realtà é scompars,i e tutta la produzione è nel– le mani dei monopoli, per cui solo pochi cittadini ne beneficiano. Il credito, che per Proudhon è alla società ciò che è la circolazione del sangue all'anima– le, è bloccato, concentrato come è anche esso nelle mani di pochi, che offro– no il denaro solo a interessi altissimi. Sicchè accade che: « !I po, 1 ero, lavorando sempre di più, diventa sempre più povero, mentre il ricco, sen1.<1 fovorare. divema semvre più ricco, come è facile co11cl11dere in base al calcolo seguente: S11 dieci miliardi di ,,a/ori prodotti ogni mmo e destinati al co11s11mo, 6 111iliardi,se bisogna credere a quanto afferma 1111 11010economista, lo Chevé, sono assorbili dal parassitismo, vale a dire la finanza, la propietà abusiva, il bilancio e i s11oisatelli1i; il resto, cioè 4 miliardi, è lasciato ai lavoratori• (10). L'analisi dei mali del tempo è in Proudhon, in genere, molto esatta e ric– ca di dati e dfre, e avrebbe bisogno di uno srudio a parte. Come pure ogni (8) lk la Révolutlon au XIXO:mc slècle, {9) Ibidem. (10) Ibidem. 634
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