Volontà - anno XIX- n.11 - novembre 1966

e soltanto alcuni s(orzi nuovi saranno necessari per dare loro più tardi un insegnamento dogmatico (Il). L'INSEGNAMENTO A CEMPVIS Abbiamo visto, nelle righe che precedono, su quali basi e con quali tecniche funzionava l'opera intrapresa da Robin. Conviene aggiungere alcuni rilievi che faranno meglio comprendere l'importanza di una tale realizzazione. Per ciò che concerne l'apprendimento della lettura, Robin preconizzava in effclli la scelt;;i di elementi di lettere mobili e il giuoco di lettere che offriva il vantaggio di presentare molte attrattive e di ridurre le difficoltà dei ragazzi. Parimenti, egli insegnava la grafia razionale, e sviluppò largamente lo studio della stenografia (nell'epoca in cui la macchina da scrivere faceva la sua ap– parizione); così, fra gli allievi usciti da Cempuis vi furnno 195 diplomati di primo grado di stenografi:i, 50 di secondo grado, ccc. (cfr. Maurice Dommanget, op. cit., pag. 30). Per quanto riguarda il canto, la musica, il disegno e la modellazione, furono insegnati al di fuori dei sentieri battuti e diedero brillanti risultati, a tal punto che l'ispettore primario Jost scrisse in uno dei suoi rapporli: « Nelle mie mis– sioni all'cstern, io non ho visto una sola scuola, nè in Germania, nè in Sviz– zera, nè in Austria - dove tuttavia la musica è l'oggello di cure particolari - nella quale il canto fosse superiore n questo di Cempuis » (citato da M. Dom– manget, pag. 31). La storia insegnata era soprattutto quella delle civiltà e procedeva col metodo intuitivo per lo sludio del passato. Bisognava fare pure una pane alla storia ufficiale, che era trattata con uno spirito critico molto spinto. Quanto alla geografia, i colloqui che Robin aveva avuto con Eliseo Reclus, fu.-ono sel17..adubbio all'origine delle sue idee nuove. Certamente, Robin avrebbe voluto che i suoi allievi potessero apprendere con la pratica (come desiderava Montaigne) almeno una lingua straniera. Però dovette, per mancanza di persona!e, contentarsi d'insegnare l'inglese ai più grandi. Infine, l'educazione morale era quella di tutti i giorni, basata sulle relazic>, ni, sulla vita stessa di quella grande famiglia che era Cempuis, dove ognuno si considerava come il fratello o la sorella d'adozione di tutti gli altri (12). (Il) I due periodi d'insegnamento con~iste\':mo in un periodo d'insegnamento spontaneo fino ai 12 anni e in un periodo d'insegnamento dogmatico (dogmatico significa qui non una educazione basata su dogmi o praticata dogmaticamente, ma un insegnamento didl'.lttico razionale e me1odlco d1 diverse materie). (12) Si deve notare che la famiglia di Robin era unita alla colonia e che i suoi figli erano trattati come glì orfan.i. Maurice Domma.ngct nel suo opuscolo aggiunge pure che essi ebbero l'impressione d'essere un poco sacrificati, e che Robin riconobbe più tardi che, effetth·amente, non fece per i suoi ciò che a\'rcbbc potuto e dovuto fare. 624

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