Volontà - anno XIX- n.10 - ottobre 1966

le hasilari ricerche ::.u cui 'li è ,oluto fondar ....il metodo indul!i,·o), la scuola, ogni scuola, grande ù piccola che ::.ia. di vecchio. e di num•a i<;titttz.ionc, do– \Tt:bhc C'-"-Crcdo1a1a? Se la Slt!ssa composizione dclii; ca11edrc e clegl, orf!anici. co<:ì come prc– di,;;pos1i dalla stessa legi3la.1.ioni.!,m rapporto alle normali nccc-.;;i1à pcdagogico– clic!attichc, sopro.tl ~tto alla ::.tcs-ia continuilà didattica (<Id cli::.centc e pcl docC'ntc) non foss'.! una pretesa pii, a,surda che parados'iah· pili cli qu.mto non si posso pcnsarc? 11 cl~c1-.:10istitutivo di nna scuob ~o~ta appena 1111:1 lira (Il foglio di cartn per la stesura), cd una ::.iela per firma! Sta a vcdcrc M! l'amministra– ziont! com1mdlc (non import.• la di..timionc fra grande (I piccolo comune). tenuta a forni1·c l'edificio -.c0lastico 1.:01 rela1 '.\'O arrcclamcntu. sia in grado di pr◊\"'.'Cdcrvi e come pro\'vcckrvi. E qucs1a, del turto, non è che una ,;;ola faccia del policclro ! Ma per il gro::.so pubblico o, se volete. per • il popc,lo sovrano • che molte cose non le sa, o pt.!rchè male informalo (Privilegi--, csclush•u questo della Tl'lt:visione e <lella S1ampa d'informazione!), o pcrchè addinttura distr:.111O dalle compcti- 1ioni na1ion::ili ed internazionali, ~porliw, è bene preci!'iarc che, perchè una '-Cuoia fondala sui principi ck:11'« educazione indh 1 idu.1listlca" po::.sa funziona• n..: con un minimo di regolarità e di cflìcienL.a, do, rebbe avere. a modestissimo avviso ddlo scri,·cntc, pr:ma cli 1u110 un corpo msl'gmrnte :1 tale fine già pre• parato eia apposite facollà univcr::.ilaric nelle quali, a ba":iC clel piano di studi non clo\'rcbbcro mancare le nozioni fondamentali dimeno, delle scienze biolo– giche, dall'anatomia alla morfolc.gia, clulla h!-.iologia alla p::.icologia, ecc. del hamhino: l'intervento, in allo !-iOllanto ,, 1eorico "· del medico scolastico, si ri– <,;olvcre~he, in pratica, di ::.car~o rcnclimcn11,. La scuola inoli re d0\ 1 rebbc mere: 1° - AULE-LABORATORIO, per capacità e per at1rezza1urc, tali da coo– -.cnl:rc il tranquillQ e regolare svolgimento delle lezioni tconchc, ùclle cscrci– tazirmi manuali e delle ricerchi:. ~ingolc e colle-tti\'e, scn·t.a -.po!,lamcnti di classi o cli attrclli e i-lrumenti (Ad ogni clas:-c l,l sua aub-laboralorio, ad ogni alun– no il suo posto); 2" - CLASSI av..:nti sempre con ;!li -,1cssi r.llicvi gli ,tc):,::,iinsegnanti per tutta la durata del triennio di corso per il quale fine le peròitc per .-ripcten- 7C. non dm rcbbero essere ricompcn,;atc .;on « complcmi.!nti" pro,enienti da :-ilrn· cla~::.ia costo di ridur'.'>i,a fine cor::.0. anche a pOChiclc:mi.:nli ( Esattamenlc il contrario di quanto oggi ::.i \'crifica); 3° - OR,\RI DI LEZIONI ben piu nutriti per amp1eaa e quindi di mag– giore n•-.piro non soltanto pe1 c,i1are il discducalivo • clo()O-<SCuola • oggi, fr~ l'altro ir:·calizzab1le, ma, ancor di più, per evitare il palli.'llivo delle cosiddellc « classi di aggiornamento,. (Fallimentare iniziativa conrermata da qualche ~porac!ico csri.:rimcnto): 4u - MA"! F.RIE D'INSEGNAMENT"J tutte obbligatorie e non più per ~!cune di c,;;sc .. focQlta1iw ». se, ai fini d'un~ buona cd11c-:vionc si ri1enga 555

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