Volontà - anno XIX- n.10 - ottobre 1966

morali? c. prima che scolastico, anche sociale, con quale dcse di coraggio osate, :lttrnv('rso la \'ostrn non disinteressata stampa, impancar\'i a giudici dei presi• cli e dei prol0ssori, vere vittime designati!, per s<.:aricare su di loro quelle che r.,0no vostre le colpe e le responsabilità? Certo, p~r gente di coscienza elastic., come la vostra, capace di cambiare con l:J. massi1n3 disinvoltura dalld sera alla mattina, cli casacca e di gabbana, è> facile anche p<:nsare, anzi, pretendere, sol perchè « virtuosi assegnatori» di una rcmuncrati<;sima poltrona (con diritto, fra !"altro, a pensione e vitalizio!), che un educatore, 2iovane o vecchio che sia, si auto-educhi alla stessa vostra guisn (dalla ~era alla mattina!), ad una metodologi.i ci1e, per C'SSere pcrfida– menlc ipocrita. e per ciò stesso, .istrusa, assurda: repellcnle r i\·1a a che giova continua~·e su que.<,lO tono con gente come voi, sorda e c:ern per oppor1unit~1 politico-elettorale? Per gente come vci, disposta a lasciar– '>Ì ingannare e ad ingannare ::i ,,o~tra volta la buona fede di quelle «masse» da voi «gencro~amcntc » considerate pccorili n~andric cbllo stomaco vuoto e dal cervello di ,,;terco? Continuen:mo senz'altro :.. portare a lcnnine la nostra inchiesta non sol• tanto per r~mbeccarvi della vostra malafede quanto per avvertire quelle stes– se «masse» da voi abbidonate e tradite, che questa riforma da altri architet• tata e da voi per :nlsso calcolo polilico, prima sollecitala e poi fatta vostra, è '5lata, e continua ad esserlo, una truffa all'americana! E lo faremo senza reli– cenze e senza riguardo alcuno e per alcuno, anche se, democraticamente, in queslo nostro non mai abbastanza lodato Paese, l;i verità senza la foglia di lìco possa recare spc<sso qualche fastidio! Non conosco il latino, ma qualche volta trovo comodo prendere « .:1 volo» qualche sentenza sopraltutto, per l'cflìcacia della sintesi, senza con ciò ~impatizt.are con coloro che lo ritengono indispens<1bilc .tlla cultura nè, rnnto meno, con coloro che sono di parere contrario. oc Post factum lauc\<1 :>: Aspetta a lodare dopo il fotto! Penso che, forse, non vi sl.:, filosofia (pra1ica), più efficace per giudicare, dopo il primo triennio di prova, la bonl3. del "metodo induLtivo" applicato alla « scuola dell'obbligo». Orbene, se il giudizio è deludente, esso si giustifica appieno in quanto in questo nostro felice paese tutte le cose che ~anno di incenso, specialmente poi se rciorico, sono fatalmente destinate, come : fuochi fatui, ad un effimero ·,uccesso, perch.: p.ià nate tarate dal congenito \'izio organico del rachitismo, specie poi ~e (::tstrolcg·camcntc!), inlluenz~1te. dalla « co,tellazione gemelliana » dell'Unione: Cattolica Italiano. Insegnanti Mcdl l U.C.U.M.) come nel caso in lnfoHi, •mo dei principali « Arçhitc!l1 ,, della « architettata riforma sco– lastica», brnvo (manzon!ano !) professore e.i religione, dopo Io « scontato be– nesi are» ~, suo progetto d,1 parte dei S::lloni cli Palazzo Montecitorio. Javando– :--1.·nc le mani come Pilato, con patetica e sibillinia ermeneutica. così conclude: 553

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