Volontà - anno XIX- n.8-9 - agosto-settembre 1966
qui n'ayant plus dc sèvc ni d'alimcnts, dcvicnt une branche sèche et morte ... Soycz résolu~ dc ne servir plus et vous serez librcs » (5). La Boétie non preconizza alcuna or– ganizzazione sociale definita. Tuttavia parla della natura che ha fallo gli uo– mini della stessa forma e, si direbbe, sulla s1ess:1 forma ... « elle n'a pas en– voyé Ics plus forts et !es plus avisés camme dcs brigands ... » (6), per mal– trotrnre « Ics plus faiblcs; plutòt fout-il croirc que faisant aux uns les parts plus grandcs et aux autres plus peti– tcs, elle voulait faire une piace à l'af– fection fralernellc, lui donnant occa– sion de s'embloycr, !es uns ayant plus dc puiss:;mcc dc donncr aide et !es au– tres bcsoin d'une recevoir ... » (7). « Si clone cettc. bonne mère nous a donné à tous lìgurc de mémc pàte ...; si elle nous a accordé à tous, sans distinction, (5) ~ Il fuoco :1,Caturito da una piccola fa– ,·illa si rafforta e si estende bruciando tutto il legno che J•UÒ trov.ire e raggiungere. Sen1.a che ,,j ~i get:ì sopra dell'acqua per spegnerlo, è ba~tante che non vi si metta più legna, chè non rwcndo pili niente da bruciai·c si consuma da sè stesso, resta senza forma e non è pili fuoço_ L1. stessa cosa è dei tir:mni: più sac– Lhcggi:-ino, più esigono, più rovinano e distrug– gono. ph1 si dà loro e piit si servono, e più si ralforwno e meglio si tro\ano nelle condi1io– ni di imporsi e d1 dì~truggere tutto. Ora, se 11011 si dà loro più niente, se più non si ubbi– dbcono, e se più non combattiamo per c~si, rc~tano nudi e disfalli riducendosi a niente, simili alla radice che, non a\"cndo più linfa nè alinwnti, diventa un ramo secco e morto ... Siate r!mluti a non più servire e sarete IL,eri •· (6) "'tssa non ha im'iato i più forti e i più accorti come dei b1iganti ,._ (7) "' i pili ltcboli: piuttosto è da credere che, facendo ad alcuri le parti pili grosse e ad altri pili piccole, abbia voluto far posto ad un'affetione fraterna, dando a questa !'occasio• n'! di manifestarsi, gli uni a\·endo più possibili– tà di offrire lin aiuto ed altri dì rice\•erne ,._ 512 ce grane! présent dc la voix et de la parole pour nous mt.:ttrc en rnpport et fratcrniser davantagc, pour faire, par l'habitude et le rnutucl échange dc nos pensées, une communion de nos vo– lontés; si elle a 1àché par tous les rnoycns de serrer, d'ét rcìndre plus fort le nocud dc notre alliance en société; si elle a montré cn 1outcs choses qu'el– lc voulait à la fo!s nous faire unis et tous uns; s'il cn est ainsi, il ne fm.1t pa~ doutcr que nous soyons tous com– pagnos; et it ne peut tombcr dans l'c– tcndcmcnt dc personne quc la nature cn ait mis aucun en serviti.tele, nous ayan1 tous mis cn compagnie» (8). Come vediamo, da tutto ciò, potrem– mo trarne tutto un sistema sociale. I TEMPI MODERNI La monarchia stava divenendo sem– pre pili assoluta. Luigi XIV aveva ri– clotto la metà de l'intel)jgence allo stato di mendicità, obbligando l'altra mclà a ricorrere ai torchi tipografici olandesi. In Les soupirs de la France esclave qui aspire à la liberté ( 1689- 1690) e in altre opere dello stesso ge– nere apparse ad Amsterdam, non si (8) • Se dunque questa buona madre ha dato a tutti una figura più o meno rassomigliante; se e~sa ha accordato a tutti, senza di~tinzione al– cunrt questo grande regalo della \'oce e della J>arola per permetterci di metterci in rapporti fraternizzando maggionnentc, e pcrchè con l'to• bitudìne e il mutuo scambio dei nostri pen– :1,icri facessimo comunione delle no;tre \"0lvntà; :.e essa ha cercato con cuui i rnt''l.Ì ~hc s;rin• gcssimo sempre pi11 fortemente i nodi della nostra comune allcama in società; se essa. ha dimostrato in tutte le cose di ,·ol~rci fare nel– lo stesso tempo 1u11i uniti e tutt; ~imilì; se cos\ è, non c'è affauo da dubitare; r:i non esse· re tutti dei compagni, e nessuno può pen\are che la muura abbia messo qualcuno in scr– "itll, poichè ci ha posti tutti in compagnia •-
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