Volontà - anno XIX- n.8-9 - agosto-settembre 1966
al disopra della legge. Uomini e don– ne condi\'ide\•ano idee molto vicine a quelle dei carpocrati, sfocianli, nella pra1 ica, a una specie di comunismo li– bertario: \'i\•evano come loro era pos– sibile in colonie più o meno clande– stine, sotto la minaccia di repressioni inesorabili in caso di scoperla. Nel se-colo Xl[ Amaury o Amalric dc Bène, dei dintorni di Chartres, pro– fessò queste idee alla Sorbona. Ebbe cfo,ccpoli più energici di lui, fra i quali Ortlieb di Strasburgo, che fecero cono– scere la sua doltrina anarchico-panlei– sla in Germania, dove incontrarono partigiani entusiasti e convinti che a~rivano sotto il nome di Bruder und Schwestcrn dcs frelen Gcistcs (Fratel– li e sorelle di spirito libero). Max Beer, nella sua Slorla del Socialismo, traila questi « fri"ltelli » da anarchici indivi– dualisti, essendosi posti al di fuori del– la società, delle sue leggi, dei suoi co– stumi e delle sue abitudini, e che la società organ;ZL.ata in coniraccambio com bai teva senza pietà. E d'altronde, come avrebbe potuto essere allrimenti? Figuralevi \'Oi, che pc1· Amalric dc Bène e i suoi conti– nuatori, Dio si trovava in Gesù, come nei pensatori o nei poeti pagani: ha parl:lto per In boccn di Ovidio come per quelle di Sant'Agostino. Tali uo– mini, cran forse degni di vivere? rrnlc di\'ersc specie di eresie cono– sciute, è necessario fare alcune clistin• 1ioni. E' necessario, ad esempio, di– stinguere fra il panteismo-anarchico :1lmarico - i cui aderenti si conside– ra\·ano come particelle dello Spirito Santo, riµettando ogni forma di asce– tismo, qualsiasi costrizione morale, e ponendosi per così dire al di là elci bene e del male - e j.!li credi dello gnosticismo manicheo, con gli Albigesi ascet!, la cui aspirazione 1cndeva a vin– rcre la materia. Del resto, malgrado gli sforzi, non è scmpro facile fare una distinzione esalta. Lo storiografo cat– tolico Doellingcr, che ha studiato a fondo la storia di 1utte qucs1c sene, non esita a dire che se esse avessero vinto - parlando specialmente dei Val– desi e degli Albigesi - « ne sarebbe risultato uno sconvolgimcnlo genera– le, un completo ritorno alla barbarie e all'indisciplina pagana,., Nel primo gn1ppo panteista-anarchi– co duniremo l'cre5ia di Tanchclin di An\'Crsa, quella dei Kloclfers della Fian dra, degli Hommcs dc l'lntclligencc, dei Turlupins, dei Plcardi o Adamiti (che a\'evano affiliati fin ncll:i lontana Boemia), dc.I Lolsll, anch'essi di An– versa. Dappertutto erano sorti uomini o associazioni che intendevano reagire al sistema dominante, rappresentato specialmente dal cattolicesimo, i cui alti dignitari conduce\'ano un'esisten• za delle piì.1 scandalose. mantenendo la prostituzione, sfrutlando case di piacere e case da giuoco, che porta– vano armi, e si battevano come guer– rieri di professione. Concludendo, dirò che personalmen– te condivido pienamente il parere di Max Nettlau, e cioè che negli ultimi anni del medioevo, il Meuogiorno del. la Francia, i paesi degli Albigesi, una pa1·1c della Germania estendentesi fino alla Boemia, le regioni bagnate dal Re– no inreriore, fino in Olanda e nella Fian– dra, nonchè alcune parti dcll'Tnghilter– ra, dell'Italia e della Catalogna, fonna– vano un terreno di ele1ione per le set– te che combatte\'ano il matrimonio, la famiglia e la proprie!~, attirando su di e~se una repressione terribile. E non era soltanto in Europa che stavano sviluppandosi dei movimenti 509
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