Volontà - anno XIX- n.8-9 - agosto-settembre 1966
schiavitù, infine quel popolo che, come gli sembrava, aveva assimi– lato in misura apprezzabile le idee morali del Vangelo, quel popolo potente gli appare come uno scopo in sè stesso: il pedagogo vuole unicamente aiutarlo a istruirsi. Al contrario, gli altri propagatori della cultura, divisi in due cam_ pi inconciliabili, erano completamente solidali in un senso. I conser– vatori-schiavisti, come i liberali rivoluzionari, avevano esattamente lo stesso disprezzo per il popolo ignorante, superstizioso, schiacciato dalla miseria e dal lavoro. Essi non perseguivano che un solo scopo: con l'aiuto della scuola primaria formare le giovani generazioni a loro piacimento. I p•·oprictari volevano farne schiavi e soldati ort0- dossi, adoratori dello zar, e i pedagoghi di sinistra, al contrario, vo– levano farne rivoluzionari coscienti e furiosi, capaci di far crollare J'odloso regime autocratico. Per questo motivo né l'uno né l'altro di questi due campi poteva comprendere il pensatore, e Tolstoi pedagogo col suo giornale « Iàsnaia-Poliana )) e con le sue scuole che presentavano un interesse estremo, restò in completo isolamento. Ed è così che resta sconosciu– to e incompreso fino ai nostri penosi giorni. Ma il 1861 è l'anno della liberazione dei servi. Il manifesto dello zar abolisce solennemente la schiavitì.1. I contadini non saranno più venduti come bestie. Non si sepa!'erà più il marito dalla moglie, i figli dai genitori. Ma la terra che nutre la nazione, resta nella maggior parte proprietà schiavistica. Ai contadini si ]ascia una piccola parte: per ogni anima maschi le e non in proprio, ma in proprietà comune, e fino alla caduta dello znrismo per riscattarla essi dovranno pagare ogni anno ai padroni e ai loro eredi una indennità che dovrà supe– rarne il valore di mercato. Per regolare le differenze fra i contadini e i proprietari il governo scelse fra i nobili locali degli « intermediari)), specie di giudici di pace. Tolsloi è designato nella sua regione. Egli accetta con interesse, pensando di avere così la possibilità dì proteggere i contadini. Ma ben presto è palese che la più piccola collaborazione col governo è impossibile, perchè tutte le decisioni di Tolstoi a favore degli schiavi liberati sono sistematicamente respinte e gli schiavisti della regione gridano insieme al soccorso e chiedono la revoca del rivoluzionario e la chiusura delle sue scuole, nelle quali egli ha posto studenti che spingono il popolo al disordine; la censura infierisce più fortemente cont•·o il giornale pedagogico del m;.\cstro. La terza sezione della p0- lizia invia un agente segreto alle calcagna di Tolstoi. Profittando del– l'assenza ciel maestro, svellono il pavimento delle scuderie, tirano le reti della pesca per esplorare bene il fondo dello stagno. Natural– mente non trovano niente di compromettente, perchè Tolstoi fu sem– pre il più grande nemico di tutte le rivoluzioni violente. Ma Tolstoi 499
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