Volontà - anno XIX- n.8-9 - agosto-settembre 1966
che è padrone di se- stesso, che si innalza al di sopra della morale.. l'uomo libero che può effettivamente promettere, il paclrone della volontà libera, il so,-ra:no •· e Potenti, sbaraz– zati dai dubbi, ironici, coraggiosi. capaci di violenza, tali ci vuole la saggezza; questa, che è femmina, ama sempre il ~nerricro ~. Nietzsche non ha paura della schiavitl1. • Cli ideali eudemonistici e sociali fanno retrocedere l'umanità. D'altronde ... f'ssi foggiano il futuro schiavo ideale, le classi inferio– ri... •· Tutta\'ia se- noi ttrchiamo cli confronl,ire queste altere e catpgoriche formule col loro contenuto profondo e reale, ci hoviamo cli fronte a contraddizioni evidenti. Al posto dcli'• animale biondo•, or~oglioso, moralmente indifferente, vediamo tm essere umano pauroso e malato, pronto al sacrificio, che sogna la villoria, ma la villoria nella morte, come un fine. Zara.lustra proclama orgogliosamente: « Ciò che nell'uomo è più s1jbli111eè che esso non è altro che 1111 vo11re, 1/0il imo scopo ... ciò che più p11òfarlo amare è il fatro che egli è 11nvas:,a~rào e 1111 tramonto ... Al di sovra del nostro amore per il 11ostro prossimo deve vursi il nostro amore per ciò clte è lontano e f11111ro;il mio m11ore per le cose e per i fantasmi si f'OIIC innanzi al ;11ioa111oreper gli e:,,;eri w11a11i '"· Q11f'stc considerazioni esprimono la concezione rivoluzionaria di r-.·ietzschc, il suo amore per ciò che è lontano cd a \'CUirc, il suo amore per .. le cose •; è la morale su– pr<'ma del creatore che oltrepassa il desiderio degli uomini èonlemporanei, che rifiuta i compromessi richiesti da!!'ppoc~ e dalle condizioni storiche. « Non è il loro amore per l'Umanitcì, ma l'1mpote11za del loro amo– re che impedisce ai crisliani d'oggigiorno di farci salire sul rogo». La lilx-razione dello spirito si pone così ph'1 in alto della liberazione del corpo. Non Yi sono mai abbastanza ,ittime da immolare allo spirito, e non vi sono Yitlime inutili per s:i.lrnre lo spirito. Ncn seno mai inutili se periscono in nome d'un ideale; se appaiono inutili attualmente. non lo saranno per l'av\'enire. La felicità futura, i futuri valori morali \'erranno edificati a cominciare eia essc. Esse sono le vittime dell';'lrnore per ciò che verrà ncll'an enirc, dell'amore per un ideale, e la loro tragica sorte è In garanzia della futura li– tutto ciò che è e umano • ? « Amo coloro chr 11011 sono fatti per vivere, la !oro cad11l!l aiutn ad a11dare t'erso qualche cosa di piìi alto ... Amo colui elle è libero di cuore; la s11a tesra ha unicamente la ricchezza del s110 c110,·e,e il c11ore lo trarrà tlalla rovina ... Amo col11i che v11olecoslrnire al di là .1el « sè », e co:,ì 11111ore ..• UI s11amorte è lrionfa11re pacltè è creatrice, circo11data di spcran::a e di be;iedizione ... Bisog1111 imparare a morfre (..0SÌ .•. Co.~ì 11111oit:.,110 i migliori di 11oi, e po; quelli che nwoiono nella lona facendo olocatisro della loro i111111e11sn. a ima ... ». La più sublime possibilità dell'uomo, il suo atto eroico e finale prende fom1a in questa aspirazione trag:ca ,orso la morte; siamo ben lon1ani clallo ~sperpero• de:la vita 471'
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