Volontà - anno XIX- n.7 - luglio 1966

s111110 •. Appunto. dominio sessuale dd certe società pl'imith·e, din·,samente daJ. uw:.cl,io •,«moralità seco•uio i grupf)i do- le nostre, il modello cultur.i.lc fa,·orisca m111t1t11i • (i maschi), quindi Possiamo par. una maggiore li0Cr1!1 S('ssuale della don• lare di società maschia. Società maschia na. significa che si da valore, a tutti i li- Siccome, poi, per affermare solo il ma- ,·elli, alla maschilità, sul piano etico e su schio, ci ·vuole nello slC\SO 1cmpo la ne• quello sessuale, sul piano economico e su gazione autoritaria <\ella femmina. e quin. quello inteltcuuale. Tulla questa afferma. dì l'uomo si gonfia e diventa superiore-, zionc della mascolinità si svolge, secondo ho detto che alla busc della nostra .so– me, su un piano concomitante cd inter- cietà c'è una struttura autoritaria-milit.t• dipcnclenle, e non ,•edo come Dc Marchi rista-mascolinizz:"\la con fuga d~lla fem- possa postulare una pretesa causa nel do- minili11t. minio maschile e poi un preteso effetto Come può affermare Dc M,irchi che tr;\ nella esallaLione mascolina. Dc Marchi ha i valori culturali centrali di o,mi società sempre la tendenza a perdersi in circoli patriarcale c'è appunto l'idea che la re- , i.dosi che non hanno via d'uscita - co- pressione sessuale sia un bene, e la ses– si egli continua ad affermare: « la mag- sualità quindi una minaccia ed un male:' giore revresslo11e della sessualitll. femmi• Eppure poco prima aveva detto che « in 11i/e ha trovllfo spiegaz.in' 1i sodtdi con- una società patriarcale tutti i 1 1 alori s0110 vi11ce11tico11 le esigenze dell'asse eredi•• coniati dagli uo111i11i, da; maschi,-! Quir.- wrio, con l'est1speraz.io11edella vossessivi. di il maschio dà un valore mascolino aJ. tà sessuale del maschio, connessa al suo la cultura, dice di s} alla mascolinità, na J)rimato sociale e all'ossessione vrovrieta- alla femminilità. Forse che il fenomeno ria del fJatriarcato ,._ 1n sostanza questa della prostituz.ionc femminile. che domi– maggiore repressione femminile sarebbe na da tempo la società patdarcale, fa par. do, uta a moti, i economico• palriarcali. te di questo concetto che la sessualità Queste sono le solite battute marxisle sia un male e necessaria la repressione: che non risolvono niente. E' proprio stra- Ma se la propri~ sessualità fosse per un no che debba ricorrere ad esse Oc Mar- uomo un male, egli non dovrebbe postu• chi, quando proprio lui con le sue teorie lare la necessità imp1·orog.ibile del suo sessualistc ci dice continuamente che al- sfogo sessuale per me7lO della prostit11- la base della società patriarcale e capita- zione femminile. Avremmo così una socie. listica, non ci stanno motivi economici, tà di castissimi uomini che Yeramen1e ma motivi etico-sessuali. lo certo non por- odierebbe la sessualità, e non nego che rei metafisicamente la priorità del solo siano potute esistere. taH società; ma elemento sessuale, dopo che l'antropolo- non questa è certamente la società che gia culluralc, col suo concetto <li modello abbiamo dinanzi agli occhi. Si è sempre culturale ci ha mostrato la C'oncomitan- detto che la prostitu,rione femminile fos- za e l'interdipendenza di tanti molteplici se derivata dalla scissione ti-a sesso e fauori nella formazione di una dnta so• amore (per cui si devono avere ra!)porti cietà; per cui, per (:sempio, notando che sessuali con persone degradate, e rappor. una società è maschia, dici.imo che essa ti asessuali con persone stimate), e non dà prevalenza contemporaneamente a tut• si è badato che, se cosl fosse, anche ti gli nttributi della mascolinità. Ln stes- per la donna ci sarebbe stata la neces. sa antropologia ci ha mostrato come in sità cli avere rnpporti degradati con pro- 432

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