Volontà - anno XIX- n.7 - luglio 1966

zia~se la sua opera. Ne ricordiamo alcune: la Escuela Laplace di Barcellona dirella dal prof. Josè Casasola; l:l Scuola Moderna di Badalona che è la più munero<;a e conta 208 alunni d'ambo i sessi; la Escucla Flammarion di Bar– cc?loncta dirclta dat prof. Antonio Gay; la scuola moderna di Llansa' diretta da Francesco Casademont; la scuola razionalista e scientifica di Barcellona diretta da Scbastìan Sunè; la scuola libera di Cullera dirctla da Pedro Garcia; l'Ateneo Ob1·ero di Matarò con 200 allievi; il Centro instructivo obrero di Alge– cir:is; l'fnsliluciòn dz cntcnanza di Sabadell creata nel 1895 dalle locali asso– ciazioni operaie con 300 alunni, presieduta da Juan Torras Serra; la Scuola Jai– c,1 « La Verdad » fondata nel 1885 a San Feliù de Guixols; la « Fratemidad re– publicana instruct,va martinense » di Carretem di Ma tarò (Barcellona); l'Aca– rlemia libre « La Nu:!va Umanidad » di Sans; il Colegio libre « El Progresso» di Port-Bou con 75 alunni; la Escuela libre de la Agrupacion obrera republi~ cana del PobleL (Barcellona); I.i Escuela Colectiva Moderna di Pueblo Nuovo (Barcellona) ed il Circolo instructivo « La Union » di San Martino (Barcellona) fondato il 3 giugno 1906 con 85 alunni e diretto da Josè Roblez e dalla sig. Ma– ria Villafranca; la Escuela Moderna de Villanueva y Gelbtrù e la Escuela de la Sociedas « El Avance)> de Alberigue; infine la Escuela Moderna de Palafru– g:I! e la Escuela dei Ateneo republicano del Parque » (Barcellona). Nelln Scuola Moderna del Fener si ammettevano bambini d'ambo i sessi di età non inferiore ai cinque anni. La domenica mattina si facevano confe– renze di caratter~ storico e scientifico nei locali della scuola. I corsi di studio si articolavano nel seguente modo: I) una classe preparatoria divisa in una prima e in una seconda sezione, in cui si alternavano canti, esercizi di osserva– zione e 1·iflessione sugli avvenimenti delia vita, conoscenza degli oggetti usuali e mauali, giochi ginnastici e ricreativi razionali; 2) un corso medio dedi'cato allo studio delle nozioni scientifiche eh<! esigono un insegnamento integrale e positivo il più esteso possibile; ( la sottolineatura è nostra per indicare che l'insegnamento del Ferrer non era circoscritto e limitato ad un arido « scien• tificismo e razionalismo» ma si allargava fino a comprendere tulto l'uomo ~ n.d.r.); 3) una sezione normale dedicala al lavoro personale degli adulti sotto la guida di professori cd alla ripetizione, revisione ed estensione del corso medio. in modo che gli alunni possano m!lnifestarc le loro attitudini speciali e positive. M;'t Fcrrcr non sì limitò all'attuazione di queste scuole, infatti egli progettò una Internazionale della Scuola Moderna, una Scuola Superiore per iniziare i giovani all'insegnamento razionale (una specie di scuola magistrale), un Museo per spiegare i fenom::ni naturali e la storia evolutiva degli organismi e se la nuova barbarie non avesse troncato b sua vita, la sua opera sarebbe stata molto più vasta e più proficua. FERRER PUBBLICISTA ED EDITORE Ma Ferrei· non fu soltanto un creatore di nuove istituzioni scolastiche, egli fu anch~ pubblicista cd editore. Il 31 ottobre 1901 usciva il Bolctin de la 410

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