Volontà - anno XIX- n.6 - giugno 1966

sue m.inifcstaz.ioni sociali non toglie nulla plessi ovvi ad altrui ma da fui ignorati! alla validità della loro rivolta •- D'accor· G11ai a insistere col comunista ch'egli è do. Ma verchè allora non sarebbero vali. vittima d'una astuta i,rovaganda di par• de itlee e posi:ioni, della cosiderta destra lito e che <Jt1e.,;to ,mrlilo non rappresenta, rmrilaiw e reat.io11ariacome della sinistra nè può rappresentare, gli interessi e la ., dovunque inquinare da personalità e cor- coscienza della classe profelaria! Guai a n.:nli incoercibilmente sessuofobe•, ma dire al pre1e che la stw /~de e il modo do1 1 r-ebbero di 11ecessi1à essere def/ate e in cui f'inlerprew vengono dal diavolo e vi:.iate ria repressio11i e reazioni :.es:.1wli non da Dio! G11ai a (111elGiovmmi Baldelli tlti luru .wfferte od ass1111te? che s'è vermesso tli dir cose s11fsesso che e thsc11to co11 11110 psicanalista e non ni: Reich, nC Oc Marcl1i lumno mai detto! JJIIÙ comrobattere le mie affemu11)011i su Poichè fltlldc/li è caduto (come, quanda me steHo, pw.J sempre rispondermi dicen. f' dove "'m impona) ne •l'errore,. di ri- do che quello ("he dico 11011 è elle w,a ra- tenere • che la responsabilità si formi solo ;.io1wh:.:azio11e di moti\li .mbco11sci e di un nella cosrri:ionc "• il De Marchi si fa co1111,frssodi cui farei be11e a liberarmi 1111 dove.re tli rammentare ai lettori che 111et1e11do111i1clle sue maru. Così pure, se ., tale errore è ben diflicilmcnre concilia- ,r,~c11toco11 un co111w1ista e gli pr-ese11to bile con tutta la ,•isionc 2narchica della fatti che no11 p11ò co11teswre e ragiona- realtà naturale e sociali!•· Se Baldelli 'ad- 111e11li elle 11un può seguire, 11011 ha che duce l'esempio tiella ragazza stuprata e fla dirmi che vado a pescare i /Mli che con1enta già nel suo linguaggio ., affiora pesco e che ragiono come ragio110perchè tutto un atteggiamento inazionale e au- sono 11ato e cresciuto borghese o, se q11e· 10,-itario che con l'anarchismo ha ben po-- ç/u 11011 I! il caso, perchè mi sono lascia~ co a che fare•, ed è co1t argomerr1i come 10 i11gammre dalla prop(lganda capitalista. i suoi che • generazioni di reazionari han· 1l11che i preti, ;1011 trm•a11do miglior rispo· no comba11uto l'anarchismo•· E se Bai- sta a chi f)cme loro dei dubbi e delle ob- del/i fa • il ragionamento squinternalo • /Jiezioni imbaraz:anti, usavano, e proba· di c11i sopra, questo è t1 causa di • una bil111e111c 11sa110a11cora, cavarsela col tli~ certa mentalità possessiva tipica di molti re die tali dHbbi ed obbiezio11i 11011 son uomini che si dicono e si credono liber• che sofi:.mi che il diavolo suggerisce ver tari• ed è indice di • un incredibile ri. la pertlizio11e dell'anima. l'sicmwlista, co· svolto tirannico é oscurantista di uomini 1111mistlle prete si rrova110 cioè it11elle1. sotto altri aspclli progressisti•· t1wl111cmeaccoccolati in una posizione che Una tattica sistematicwnente usata da permette loro di credersi infallibilmeltle Lenin era quella di denigrare, calunniare nel giusto e di godere di ,m senli111e11to e diffamare come nemici t! traditori del tli s111)eriorità1·erso quei poverelli che non proletariato quanti, pure in ,ma queslio· vosseg20110 tu loro verità, nonchè d'odio ne di dellaglio, 11ot1 la pensavano come r,er q11egl1i111wmi11abiliche, lHpi i11 abito lui. A questa tattica 11011 .solo han fatto d't1~11elloo digrignando i de:ui apertamen· ricorso i suoi successori bolscevichi, ma te, lt1 ,•erita 11011 riconoscono 111a,•orreb. vi si fa ricorso, ahimè, pure negli am- bero tlislrulta. bie111i li/Jcrtari, tlove t1 giwui(lcarla 11011 C11ai il suggerire allo psica11alis1aclt'egli ci può essere 11e11111w110 la necessità di di\c111ecome discute vercht Jw certi com· tma disciplina di vartito. Non so se que· ,so

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