Volontà - anno XIX- n.5 - maggio 1966

bìt, ed era co11siclerata pratica sudicia e ridicola. Essa si ,,wni/estò nelle Trobriaml, solo per i11{l11t•11:.a dei bianchi, e più spe· eia/mente della moralità dei bianchi, I raga:.:.i e le raga:.:.e di 1111a stazione mis– sionaria, rinchiusi in case scparnte e co111- pleta111e11tei\olate, messi insieme, dovet– tero fare da :.i'!, dal momento che vellÌl'(I loro 11ega10 ciò che 01;11iTrofi, imulia110 ri. tiene come gimto e dov11to. Secondo acc11. ratissime i11chics1e svolte tra indigeni vi· venti 11elle missioni e indigeni es1ra11ei alle missioni, l'omosessualità è risultaw normale fra (f11ellipresso i quali la mo– rale del/'1101110hianco è swt,i imposta». Come si vcdè Malinowski non dà r.i· gionc a Dcmma e a Ford. Scrive Elwin (5): « le pratiche 0111oses– s11ali sono 1110/10rare. .. U11esperto /un– zio11ariode/lt, polizia mi disse di non aver mai sentito 11ar1"red'11,i caso di sodomia 11ei glwwl e i dirigenti del carcere di Jajdalpur (lllcuni dei quali J,a11110 vemi o trenta anni di esperienza) a/fermano che tra i detemlfi aborigeni 11011 si manifesta– no mai tendenze omosessuali». Elwin (a pag. 12) scrive che tra i Mu– ria riuscì a tro,•are traccia di un epi– sodio dì lesbismo, mentre I' omosessua• lità. maschile risultò del tullo inesistente. Scrh•e inoltre (pag. 13) che tra i Muria è sconosciuta l'aggressivi1a individuale e di gruppo, che i giovani hanno verso la società una posiz.ione di collaboraz.ione cordiale e apprezzata, che la delinquenza è un fenomeno addirittura sconosciuto. Scrive Dc Marchi nella prefazione al volume di Elwin (pagg, 23.28): « Sarebbe inutile ripetere qui la descritione, fatta con tanta cura da Ehvm, della vita nel ghotul e dei suoi cento aspetti educativi. (5) I coscuml 1euuall del llurla, Lerici 1963, p:ig. 191 306 Basterà sotto/i,ieare che il ghot11I 11011 è solo w, dormitorio couume, ma 1m'a11te11· 1ica scuola di vita, di integrazione sociale. E:.so hiseg,w (li giova11i il risvetto dei /o. ro rappresemami elellivi, e ai cavi l'os· sen·a11::.adei prùpri doveri (1111 capo che si comporti i11degt1a111ente può essere de. Hituiro, e non di rado lo è, dall'assemblet1 dei chelik e delle motiari. Q11i la virtù pilÌ rispettMa, l'<Uteggia111e11to 1111iversalme11te 11reteso, è la laboriosità. Una ragazza può essere molto bella ed elegante, ma se è pigra cd oziosa non ci piace dicono i chelik e le motit1ri. Chi1111q11e violeuta 111ra raga::z" o la costringe s110 malgratlo t1Uo amvlesso è duramente biasimato e p1111ito. Tra i Muria la dorma, cresciuta in 1111 cli– ma scevro tlalle iuibit.ioni elle tra noi la varali:.z.a sess1w/111errte,pr(lva 1111 appetito sesst1ale i11tcnso e contin110. Vi è la con,. danna severa della gelosia come set1ti111en– to e come comportamento. Alla base della gelosia sta w1 senso ituimo d'insicurez::.a ed inferioritll. sessuale unito ad i11co11sce te11de11zeomosessuali. Ora nel gl1otul, è i11 genere trn i Muria, l'o111osessu.alità è sco11osci11ta,come s'è visto, appunto gra. zie alla facilità dei co111at1ieterosessuali, e quanto all'i,1sicurezz.a sess,wle basterd ricordare 1111dato indicativo testè men– zio,wto: la virtual.t inesisteflz.a delf' im– potenza virile. Ma la raritd della gelosia, tra i .«uria, ~ dovuta anche a cause psi• cologiche meno profonde, più ovvie. Il giovane Muria (e viceversa, per le ragaz– ::e) elle s'i11vagltisce d'una motiari sa di 11011 dover temere che qualcun altro gliela vrenda per sempre. Cli basterd aspettare qualche giorno, qualche settimana al massimo, e potrd stringere tra le sue braccia la ragazza de– si(lerata. • Se non l'avrò oggi, l'avrò do– mani » è il , itornello filosofico, ma reati• stico, dei c11elik innamorati e momenta.

RkJQdWJsaXNoZXIy