Volontà - anno XIX- n.5 - maggio 1966

Dobbia1110oggi verificare alla luce di questi fatti che democra– zia non è liberJà ma piuttosto w1 pregiudizio della libertà. Con la de– mocrazia si vorrebbe i11/atti esaurire la libertà nel diritto al voto e nella pratica parla111en.taree non ci si accorge che questi istituti sono i limiti, la gabbia entro Clii si vorrebbe rinchiudere la libertà w,uma. Questa invece è sopratwtto abolizio11e dei proibizio11ismi 11elpeusie– ro, ne/l'associazione e nella diffusione delle i<lee; è libertà di pensa– re, di associarsi ed è soprallullo libertà di dife11dere il proprio di– ritto all'esistenza. Quando queste libertà di pensiero. di associazio11e e di azione sono co111estate e represse, la libertà non esiste, anche se il parlamento ed il sufi-ragia elet1orale funzionano a.Ilaperfezione. I primi due /a1ti, quello de «La zanzara» e dei 111aHi/estinianti– mililaristi, ha11110 in com1111e l'insolenza poliziesca, il processo e la villoria finale o assoluzione, mentre l'altro, quello degli operai licen– ziati, 11011 lta av1110alc1111procedimento clamoroso o scandalistico, 11essu11processo, soltanto 1111a breve co111w1icazione padro,wle e ba– sta. Una sentenza snza processo e senza appello: il licenziamento, la sco11/itw. La costituzione, le leggi, i sindacati, la coscienza pubblica e proletaria hanno lascimo soli i due lavoratori sol to il Jallone di ferro del sopruso padronale. I primi due casi han messo in luce le forze più retrive della so-– cietà. italiana e ha11sopra1111uo messo in luce i procedimenti ignobili della polizia italiana nei co11/ro11tidei cilladini. Cadere nelle mani della polizia è come cadere i11un baratro di violenza e di umiliazioni; essa tratta i suoi malcapitati con scherno e disprezzo, come oggetli spregevoli verso i quali non si é mai ahbt1stanza puniti.vi . Ma queste forze retrive sono st{l(e scon/iue e disperse tlallo sdegno pubblico da r111 clima generale di solidarietà per i perseguitati che ha senz'altro i11/luito sull'esi10 dei processi. Le 111a11ovre ordite dal bigottismo e dall'oscttrantis1110 politico han trovato una pronta risposta nella coscien-:.a popolare che 11011 ha permesso il compiersi dei loro disegni liberticidi. Ma questo fermento libertario che ha animato gli ambienti cui– /tirali e politici non ha cmcora maturato la pienezza delle sue forze, la consapevolezza che la libertà. è unica, nelle scuole, nelle piazze, nelle officine. Il movimeuto di ritorsione e di protesta 11011 ha colto il nes– so che legava i Ire /atli ed è rimasto scisso in separati settori, /imi,a- 258

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