Volontà - anno XIX- n.5 - maggio 1966

La società perfetta llslslc la socielà perfetta? No. Può cssl'rc attuala? Vedremo. Avanti ... E con giudizio, L'UlVI.ANITA' può essere valorizzat:\ con sentimenli di fratellanza e di soli– darietà, di comprensione e di bontà (ra gli uomini; e tutto ciò è detto u– manitarismo, il quale intende aspirazione e realizzazioni di miglioramenti morali e materiali nel pieno della società. AJla sua volta la società l1mana con le gare di civiltà unisce gli uomini in vinco!: naturali e legali protetti dallo Stat:J. Nel vincolo naturale l'uomo nasce libero; nel vincolo legale l'uomo libero non è, pcrchè deve souostarc a chi comanda dal Potere che si regge nello Stato. Nella società l'uomo dominato dal potere dello Stato viene a trovarsi sot– to tutela della Autorità senza facoltà di aspirare a Libertà Ciò avviene nella società autoritaria, e lo Stato può essere più o meno di– spotico, il potere più o meno assoluto o addirittura diltatorialc; le leggi sono sempre elastiche: cioè, larghe per chi sa e può avvalersi cli privilegi e di prote– zioni, ristrette per chi non ha nè gli uni nè le altre. L'umanial dalla società autoritaria ha avuto ed ha ereditato ingiu5tizie e sopraffazioni, guerre e carneficine; mai amorevolezze e solidarietà. E' quindi ragione che agli umani non resti altra alternativa: o continuare a sopportare e a soffrire, o ingegnarsi a formarsi un'allra società, non più auto– ritaria ma libertaria; e questa non può aversi per concessione. Jnfatti il po• tentc vuole essere sempre più potente; il ricco non vuole divenire meno ricco; chi comanda non vuole abbassarsi ad ubbidire. Dov'è la solidarietà, anche se poco amorevole? Per conseguire la inesistente società libertaria o anarchica, occorre con– quistarsela continuando a lottare contro tutti coloro i quali non vogliono com– prendere i benefici della libertà che mette in disparte gli autoritari. Questi signori autoritari, non volendo cedere per conservare, portano a lo– ro favore ragioni di stato rafforzate da ragioni di chiesa e quasi sempre tutte e due le ragioni. Gli antiaulOritari - o libertari-anarchici - si avvoJgono delle ragioni di umanità le quali sono le necessità preminenti del vivere all'infuori di ogni imposizione. Gli umani verranno trattati umanamente se saranno affiancati dai più vir– tuos.i e guidati dai perfetti e dai più intelligenti: dal numero relativamente piccolo di cervelli umani, cioè di uomini, che in tutti e per tutti i giorni voglia– no e sappiano compiere qualche cosa di meglio e di pil.1 del proprio dovere nell'interesse della perfezionancla società; giacchè la felicità non viene dal po– tere autoritario, sia esso collettivo sia esso individuale. 279

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