Volontà - anno XIX- n.3 - marzo 1966

bero addiritlura istituire delle bibliote– che. Dice l'economista William Vogt: Nei paesi dove la popolazione è così densa che la terra non basta a nutrir– la, a vestirla e a darle un tetto decen– te, i metodi distruttivi dell'uomo agi– scono sulla tena come la nube atomi– ca di Hiroshima La terra fluisce al mare. li risultato pili ovvio del disboscamento per eccessivo pascolo o per cattivi sistemi di coltiva. zionc è l'crnsione del terreno. La civil– tà americana basata su venticinque cen1imetri di strato superficiale, ha ora perduto un terzo del proprio suolo. Nel– la breve vita degli Stati Uniti sono stati distrutti 282 milioni di acri di terra a pascolo e a coltivo. L'erosione è attiva in modo distruttivo in altri 775 milio– ni di acri. Alla natura abbisognano dai 300 ai 1000 anni per ripristinare due c:::ntimctri e mezzo di crosta fertile; e talora quel dono si perde in conseguen– za di una pioggia. Negli Stati Uniti si perde ogni giorno per erosione l'equiva– lente di duecento faltorie di quaranta acri ciascuna. Le industrie inquinano migliaia di corsi d'acqua; centinaia di citlà spen– dono milioni di dollari per disinfettare e rendere potabili l'acqua contaminata ~ monte E non parliamo degli inqui– namenti atmosferici. Si calcola che negli Stati Uniti un de– cimo dei raccolti sia distrutto ogni an_ no dagli insetti. Gli insetti portatori di microbi letali per l'uomo sono causa dello spopolamento di intere zone. Le invasioni di locuste che annua!- 150 mente distruggono raccolti per milioni di dollari sono prevalentemente causa– te dalle perturbazioni che l'uomo ha prodotto nei microclimi mediante le di– struzioni di vegetazione. Al largo delle coste del Perù, dove milioni di uccelli producono il guano indispensabile all'a– gricoltura del paese, la rimozione delb crosta guanifera ha tanto alterato i mi– croclimi che le isole del guano non so– no più abitate dagli uccelli: le uova, nella terra folgorata, cuociono nel gu– scio, e le covate muoiono. Centin.aia di milioni di cibo sono di– distrutti ogni anno dai topi. Nell'Ameri_ ca btina, dove i contadini lasciano il grano all'aperto per mancanza di ma– gazzini, tutto indica che i roditori ne prelevano per sè un buon 25 per cento. Si dice che nelle loro fasi di supcrpo– polamento i rodi\ori arrivino in talu– ne zone a rendere l'agricoltura impos– sibile. L'India muore di fame mentre milio– ni di capi di bestiame ritenuti sacri non po!.sono essere usati p~r le esigen– ze dell'uomo. Nè possono comunque essere soppressi, col risultato che sot– traggono dal suolo l'energia e le risor– se di cui gli esseri umani hanno dispe– rato bisogno. Il Fiume Giallo trasporta con sè un carico annuo di oltre due miliardi di tonnellate di lino. Il costo in termini di «erosione)) del sistema nervoso umano di certe specie cli progresso ha dato, specialmente agli americani, uno dei più alti tassi di paz~ zia. Parallelamente il progresso ha ge– nerato quel meretricio che va sotto il

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