Volontà - anno XIX- n.3 - marzo 1966

stirpe, delle sue città, dei suoi palazzi e àci suoi eserciti, nonchè d'es• sere perseguitato persino in cido coi santi e con gli dei che volessero proteggerlo», cd infine, «che il solo <lubbio che il brahmano non sia. sacro et/ iucensurabile costituisce reato e come tale deve essere pw1i• 10 co,1 l'arresto per ordine del re e (santa carità e divina indulgenza!) dell'olio bollente dev'essere versato nelle orecchie e nella bocca del– l'empio e perfido miscredente». Dunque, ha perfettamente ragione messer Nicolò Macchiavelli ad affermare che «solo i profeti armati» (del Braccio Secolare, aggiungia• 1110 noi), riuscirono! Orbene, se questo ci tramandano «i ~acri Veda», dai quali tulle le altre religioni, quale più quale meno, trassero origine e sostanza, (o ~he, in ogni casoJ, li imitano e li uguagliano), coml! conciliare l'idea della coesistenza di una Chiesa libera in uno Stato libero? Una prova ce l'offre lo stesso conte di Cavour il quale, il 30 dicembre del 1857, alto e solenne tuonava dalla tribuna parlamentare piemontese cowro il clero cauo/ico (<per avere questo fatto del pergamo e dell'al• tare vere e proprie tribune politiche e del confessionale l'arma per a• girc sulle coscienze timorate nelle recenti elezioni» (del 15 e 18 novem· bre 1857) egli che, come nota il Catalano, «abituato a indagare i fe– nomeni politici ed a collegarli sempre a cause generali, trovava confer– ma a questa notata tendenza <lei clero italiano, in ciò che faceva il Clero 11egli stati d'Europa», e pur riconoscendo «che se l'impiego abu– sivo delle armi religiose potesse farsi impunemente dal clero, noi sa• re1111110 11i11acciati,n un tempo più o meno lungo, degli orrori della guerra civile» (ma che se impiegate in buona armonia con lo Stato, no! n.d.a.). Il grande statista dimenticava completamente però di ricordare: I) che l'articolo I, dico pri1110, dello Statuto, dato bontà sua, dal– l'italo Amleto, re Carlo Alberto, il 4 marzo 1848, con dizione rettili– nea almeno nella prima parte, suona (e canta) così: « La Religione Cattolica, Apostolica e Romana (iniziali majuscole, eh!}, è la sola Re– ligione dello Stato. Gli altri culti sono tollernti coll[ormemente alle lttggi» (Ouimo precedente, ispiratore dei famosi (<Patti Lateranensi» del 1929}; 140

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