Volontà - anno XIX- n.1 - gennaio 1966

sere stesso., .. Quest'ultima soffcre111,a fu quella di Michelangelo. Il tragico del destino, ch'io qui pre– sento, risiede nell'immagine di una sof– ferenza innata che viene dal fondo del– l'Es.sere: che lo rode sen7.a tregua e che non lo lascerà pili, prima cli averlo distrutto». Contro questo stato di sofferenza i– nerente a certe nature e a certi carat– teri. non credo esista rimedio possibi– le. Ed è pur certo che l'uomo, malgrado lutti gli ~fon:i e tutti i progressi della scienza, dovrà sopportare sempre una parte delle sofferenze causate dalle for– ze cieche della natura e dalle mala1tic. Ma, accanto a queste sofferenze, di– remo «fatali» pesano però sull'umani– tà quelle «superflue» quelle, quelle pro. vocate dalla tirannia elci potenri e elci prepotenti. Esistono un'infinità di dolo– ri, fi<-ici e morali; un'infinità di inde– scrivibili miserie che derivano dalle in– giustizie sociali, dalle feroci inumane repr1..•s~ioni da parte di chi detiene il 1;•. potere e il privikgio economico e poli- tico. Ed è proprio per la ~parizione, per la soppressiono di tulle queste inutili, inamissibili ed ingiuste -,offcrcnzc, con• tro questo «universale dolore sociale» che gli umanitaristi ccl anarchici non c~ssano di combattere. Ed è, pure com– pito di tulli i militanti e liberi pensato– ri di sbarrare la str;1da a tutti i preti e a tutti i falsi moralisti che del «dolo• re» umano fanno una ~pcculazione mi– stica, politica e sociale. Occorre tenere sempre presente alla mente la seguente \'critfi scritta a chia– re lellcre dal citato Rignano: «Fra tante assurdllà, fra tante viola– zioni della morale e del buon senso, si erge tinta di sanguigno, quella che il dolore sia ammissibile, anche utile tal– volta o perfino nccessarfo. E' una teo– ria che fa gran comodo ai tiranni, ai violenti, a tultl quel.li che vogliono hn• porre dei sacrlricl agli .:111 ri per il pro– prio vantaggio». A. COPEITI Diffonde te e fate leggere volontà 49

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