Volontà - anno XIX- n.1 - gennaio 1966

resto oggi è carta sciupata, gli uomini e gli scritti, i programmi e le organi:z.– z.azioni •- Questa lr.:ttcra venn~ scritta nel mo– rncnlo in cui Nettlau sperimentò la pili grande delusione della sua vita, delu– sione che si avverte chiaramente in o– gni rif•a. In ogni parola palpita la pe– na di un uomo il quale sapeva che, dopo la disfalta del1a rivoluzione spa– gnola, non esisteva più in Europa una forza capace di opporsi alla barbarie del fascismo. Sapeva che vi era rii mezzo qualcosa di più che l'avvenire del movimento operaio e degli inte– ressi di classe: ciò che era in pericolo era il patrimonio culturale di molti se– coli di lavoro, ereditato dall'umanità di generazione in generazione, nel suo spinoso cammino da un passato remo– to lino ai nostri giorni. Comprendeva, secondo quanto mi diceva in una delle sue ultime lettere: « che la più bestia– le cupidigia, quale insaziabile ventre glganlesco, è, In realtà, 1a causa della barbarie d'oggi •· Per queste ragioni, Nettlau aveva un cosl catl ivo concetto di ciò che deno– minava socialismo dc11esteppe, qualco– sa che cresceva solamente in ampiez– za. e non in profondità, e che « accon– tentava I suol seguaci con santi opu– scoli alla maniera de11e congregazioni religiose, creando una unlformJtà di pensiero incapace dl produrre un qual– che cosa di grande, e che, in fin del conii, non era altro che uno sln1mc.nto di predominio di certe combriccole•· Era. una degenerazione del socialismo, il quale soffocava qualsiasi ideale, e che, coscientemente o incoscientemen– te, aveva conlribuito alla grande crisi cuJturale. Questo abbassamento dei ve- 32 ri valori etici rese incapace il sociali– smo a creare un qualcosa di veramen– te rivoluzionario cd innovatore, anche quando gli avvenimenti sociali, dopo la prima guerra mondiale, gli offersero l'opportunità che non si presenta mol– to spesso nella storia. Per questo, l'u– nica cosa che ottenne in Russia fu la sostituzione di un dispotismo ancestra– le con un altro dall'etichetta lucida: in Germania, rese, per la sua incredi– bile inettitudine e mancanza di deci– sione, il potere a.Ila reazione, fino a che il Terzo Reich, la barbarie moderna, affondò nella rovina e nella dispera– zione la Germ:inia e 1:tnciò il mondo nelJa pili terribile delle conflagrazioni belliche, te cui conseguenze nessuno oggi è capace di prevedere. Ed appunto ciò fece dire a Nettlau che, in queste circostanze, il socialismo aveva perduto tutto ti suo valore di attualità. In effetti, tutta la casa, l'inte– ra terra ardeva. Non si trattava più d'una questione di classi: tutta la ci– viltà era minacciata e tutti i problemi sociali avevano perduto il loro senso fino a quando i topi non venissero rin– chiusi nelle fogne e letamai della so– cietà. Nettlau combatteva tutti i dogmi, quali pietrificate verità di ieri, dalle quali non potevano sorgere nuove for– me di esistenza. costituendo esse un ostacolo per ogni progresso. Nella opi• nione del nostro amico, non esisteva sistema o dottrina sociale abbastanza ampia da abbracciare tutti gli aspetti della vita umana, poichè l'evoluzione sociale non conosce alcun termine, es– sendo la vita un eterno cambiamento, un rinnovamento continuo. Quanto più multiformi siano le relazioni, più gran– de è il progresso in generale. Le pre-

RkJQdWJsaXNoZXIy