Volontà - anno XIX- n.1 - gennaio 1966
mostrò in quei giorni terribili in cui il fascismo si appropriò del potere in I– talia e in Germania; nello schiaccia– mento della rivoluzione spagnola, ulti– ma speranza d'Europa, soffocata con Io sterminio di centinaia di migliaia di spagnoli; o negli angosciosi giorni che preccdellcro la seconda guerra mondia– le. Dopo <ffergli in\'ialo l'edizione in– glese dd mio libro Na7Jonalìsmo e Cul– lura, Ncttlau rispose con una lunga let– tera nella quale mi esprimeva il suo modo di vedere circa la situazione crea– tasi in Europa: « Zurigo, 18 febbraio 1938. • Caro R. R. sono di ritorno da un viaggio ad Amsterdam, viaggio che ho dovuto fare per motivi riguardanti i miei libri; da avanl'ieri sono ospite del dottor IJruvbacher, il quale mi chiede che lì saluti a suo nome. II buon dot– tore si commosse molto q11ando gli descrissi l'effetto della sua lettera di– retta a le. Ho osservalo che i1 dottor Brupbacher è molto inquieto per gli awe11ìmenti internazionali clre si avvi– cinano. Egli non smette di far qualco– sa in maniera individuale o in collet– tività. Non std nelle sue mani il poter fare cose grandi, ma se tutti si dimo– strassero cosl attivi come lui, sarem– mo in situazioni migliori. Di questo vuoi esserne sicuro (I). « Tu 1iai studiato tutta l'evoluzione dell'umanità nel tuo libro e llai fatto (I) Avevo ricevuto d:1 F. Brupb:ichcr una Jet• tera nella quale giudicavn la situa1.lone con mol– to pes~imi~mo, ciò che era comprensibile in quel tempo. Siccome il mio s1a10 d'animo in quei giorni non era di color ro5.ti, la suddella leuera mi impressionò, e cos\ lo comunicai a Max N'et– tlau. Questi stava in viaggio in Amsterd:im per f)Orrc in ordine l:1 sun preziosa collezione di libri che n\'cva lasciali nlJ'lstituto di Storia S::>– clale di questa città. 30 prese11tequanto sia lento il progresso. iHa, come sarebbe potuto essere più rapido nei duecento anni di quest'ulti– mo ciclo? Semplicemente non vi fu l'impulso, non vi furono le for1.e neces. saric. T..a tecnica può moltiplicare le forze meccanicamente; la pubbticittl può bourrcr !es crftnes; il fanatismo /JUÒ far cera e lucignolo di mifioni; ma le forze spirituali ed eticamente vatìde non si producono in una manie– ra ta11to meccanica. U1 natura stessa non t mlattata per una simile cosa vi sono immense stevr,e d'erba, ma non campi di orchidee. Il telescopio ed il microscovio dei secoli XVJ e XVTT non hanno {alfa 1'1101110, collettivamente, viìt intelligcute, malgrado i records del– la velocit,l ttella tecnica d'oggi. l camvi di patate e segale non voteva110 vro– durre rose dalla 11offeal matti110, per la sola ragione elle ciò sarebbe stato più bello,· tantomeno sorse dalle mol– titudini w1 socialismo vero per la sola ragio11eclte tale avve11i111ento sarebbe stato proficuo, ragionevole ed etico. e Nelto stesso modo in cui nel Sud o nel clima alpino le piante produco– no fiori più befti e vigorosi, cosl nac– que l'anarchismo meridionale, alpino o subalpino, a fianco del socialismo detle steppe e del gelido sindacalismo scan– dinavo. Stoccolma, Barcellona, ed in altro tempo i1 Giura, sono quelli c1te generarono queste tre forme. Parigi, invece, offre una ,,era mescolanza di grande urbe, qualcosa di molto tunwl– tt1oso. Net nostro cere/zio, Karlsrnlte e Magonza 11annoprodotto altri tivi, di~ versi da Berlino e dalla Germania cen– trale (2). L'Inghilterra produsse molte (2) Allusione a Gusiavo Lnndauer e al\'nutore, criundi della Germania del Sud. Il primo nac– que in Karlsruhe e il ~ndo in Magonza,
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