Volontà - anno XVIII - n.11 - novembre 1965
per inserirsi nelle nostre strutture, che esigono l'asservimento di chi ha bisogno. In una società in cui ,,ige largamente il privik:gio e in cui il lavoro è merce, an– che a buon mercato, non c'è posto per lo spirito dì collaborazione che dovrebbe essere alla base del servizio sociale. Una classe privilegiata può sopravvivere solo in una società in cui ci siano i miserabili: l'assistenza è quindi concepita non per la diminuzione della miseria ma pcrchè es– sa possa sopravvivere, con tutte le buone regole. Forse è questa l'unica cosa che Fcrrarotti non ha detto. GIAlUPAOLO CALCHI NOVATI L'AFUICA 10,ltA NON W INDIPENDENT•~ ( Edizioni Comunità 1800). Milano, 1964 - L. non essere condivisi da chi guarda all'A– frica con oneste intenzioni. Il primo principio è « la rivalula7..ione del livello evolutivo delle società africane dell'epoca precedente allo sbarco degli eu– ropei, livello non solo tecnico ed artistico, ma anche d'organl7..1.azione statale». Trop– pa letteratura era interessata a presenta– re gli africani come selvaggi. Lo sfrutta– mento coloniale dei bianchi (diciamolo francamente, la nostra più gmndc ,•ergo– gna) ha potuto così facilmente mascherar– si, prcsenwrsi come operazione d'incivili– mento, come missione di salvezza dei po– poli africani. « E' la distruzi~ne dei pun– ii krmi cui l'Arrica era pervenuta, che deve imputarsi ai portoghesi e agli altri europei, nella loro sfrenata corsa all'oro, al controllo dc) commercio costiero e poi alla manodopera indigena per il mercato degli schiavi• (pag. 33). E su questo ormai !"opinione pubblica mondiale sta rendendo giustizia: i porta- Nel momento in cui il problema della tori di civiltà sono ormai giudicati per liberazione dei popoli africani ai pone quello che realmente sono stati, sfrutta- drammaticamcn1e, un libro, come questo 1ori cinici e insaziabili. Non bastano cer- di Giampaolo Calchi Novali, si rivela ve- to "i missionari» a giustificare i traffi- nunente p1·ezioso. Mette in grado il lel- canti di schiavi; ma anzi ormai si coglie 1ore, anche quello meno proweduto, di quel filo che collega i fatti, solo dialetti– capire che cosa sta accadendo laggiù. E' camentc opposti, ma poi in realtà coinci– ceno che, per la dinamica stessa della denli: perchè ci fossero gli sfruttatori ci vita politica africana, il libro rischia d'in- furono i missionari. vecchiarc presto, cioè di essere superato Il libro di Novali è dedicato non tanto dai fatti, nel mentre si realizza come li- a questo problema, ma al problema di u– bro. Ma l'essere «vecchio» di un libro na Africa che, a cominciare dal 1960, si dipende dalla sua strutturazione: un libro muove verso la libertà e compie un'ana– invccchia quando si limita a fare dei fat- 11a!isi di quelle forze politiche che, opc– ti una sommaria giornalistica descrizione. randa nei singoli paesi, o collegate fra Ma non questo il caso di Novati: il suo di loro, in «federazioni», promettono la libro contiene le condizioni essenziali del pit·na indipendenza dei popoli africani. E problema africano, e la storicizzazione de- anche qui si conclude: l'Africa ncrn non gli avvenimenti è pienamente colta attra- è indipendente. Per concludere questo ci verso l'intuizione di quei princìpi che sono motivi di fondo. in parte ripresi da muovono la realtà, e che non possono sludi precedenti, e che possono essere 667
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