Volontà - anno XVIII - n.11 - novembre 1965
curezza agli uomini di quel 1::m1XJ in modo così vivo come se ci fossimo seduti ieri con loro alla slessa tavola o avessimo dormito nello stesso lelto. Anche quando si ha a disposizione un ricco m:11eriale storico, i fatti reali sono inter• prelati dai contemporanei stessi così diversamente che si può solamente avere un'immagine più o meno chbra mcdianle l'osservazione dei dettagli più intimi. Neppure allora sono evitati gli errori, che solo possono esser: prudentemente chiariti da nuove indagini». Questo modo di vedere ci spiega il perchè avevano tanta importanza, per Nettlau, anche i eiettagli più insignifican1i: gli fornivano sovc.'ntc l'occasione di chiarire nessi interni che prima erano inli..:rnmente confusi. Questo approfondi– mento intimo degli avvenimenti pili in,;;iglifìcanti è, ,;;enza dubbio, anche la causa per cui gli scritti di Nelllau abbiano trovato fino ad ora un circolo così ristretto di lettori Non sono ccrtamcnle un alimcnlo ~pirìtuale per i lettori di media cullura, e bisogna possedere una certa inclinazione per gli studi storici onde procedere alla elaborazion:! di questa abbondanza di fatti. In questo caso, cer• tamen1e, uno si sentirà ricc::1mcnte ricompensate e avrà la certezza su mille cose e generalmente di prima fonte. L~ opere di Nettlau ci aprono una quantità quasi incredibile di fonti. alle quali la maggior parte dei lettori non avrebbe avuto possibilità di accostarsi senza l'aiu10 di Nelllau. E· questo appunto il suo merito indimenticabile, del quale beneficeranno pure tutti i fotui-i indag,1tori. Nelllau mantenne, per molti anni e quasi fino alla sua morte, una vast,1 c.:or• rispondenza epistol. :i.re, con amici e compagni di tutti i pae5i, la quale costitui– rebbe una vera miniern per la storia del movimento sociale dei cinquanta o ses– sanla anni che abbraccia, se fosse 1·iuni1a e si potesse utilizzare per la indagine storiografica. Le sue lettere erano :-.-:mpre incor::1ggianti e con1enevano spesso una sottile arguzia che :mn si trova invece nei suoi scritti. Moltissimi si sono diretti a lui per a"cre informazioni su cose e persone che nessun altro pot<:!va dare loro. Era sempre disposto e non era avaro nella trasmissione delle sue co– no5cenze ad altri. Così, più di un lavoro scritto da allri, anche quando egli era in vita, ebbe o per base il ricco materiale dei suoi scritti o fu il fl1.ltto offerto generosamente da lui con informazioni epistolari che spesso erano dei veri e pro– pri saggi per lunghezza e per contenuto. Tuttavia Nettlau, nonostante- b sua fecondità letteraria inesauribile, non poteva guadagnare a sufficienza com.:! scrittore per poter vivere. Fino allo scop– pio della prima guerra mondiale fu in condizioni tali da poter condurre un'esi– stenza completamente indipcnden1e e da poter dedicare tutto il 1empo ai suoi studi. Dopo la morte di suo padre aveva ereditato un piccolo capitale che gli permise di vivere modestamente e di dedicarsi é . .lle sue inclinazioni. Ordinaria• mente passava un paio di m<"siall'anno a Londra, un paio di mesi o più a Pa• rigi, Ginevra, Zurigo o B:rlino e il rimanenle a Vienna. ln queste città si occupava principalmente dei suoi studi, nelle grandi bi– blioteche, quitndo non doveva iniziare altri viaggi che avevano lo stesso mo– tivo. Ma questa vita libera e senza costrizioni venne .modificata di colpo quando terminò la prima guerra mondiale. Infatti, in dipendenza della svalutazione del denaro, privato del suo piccolo capit:.\le. viveva a Vienna in una piccola abita- 654
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