Volontà - anno XVIII - n.11 - novembre 1965

bilrncn1e che al dogmatismo e all'intol- le una società, o almeno un buon nume– kra111.a). ro di genitori e adulti che permettano Si dovrebbe tenere presente che con questa libera educazione, e questi adulli l'intrecciarsi del dialogo e il maturare del- dovrebbero uscire dal circolo vizioso sen– Jc cspcricn1.e le nostre prospettive posso- z., la scuola libera, nonostante i loro con- •1O cambiare. dizionamenii. Cosl l'idealismo, gettato Bisogna guardarsi dal fanatismo a cui dalla finestra, rientra per la porta. Il no- è arriw11a l'infatuazione di De Marchi do intricato di questo circolo vizioso non \erso Rcich. Egli, per esempio, ha d!.!ttO è stato ancora i-isolto, e certamente que– <' scritto, che io nel mio scritto su Armand sto ostacola mollo l'attuazione della so– t! • ad ogni occasione ... tento di • denigra- cietà libera. on ci resta per ora che la re • Rcich. propaganda. tenendo conto, scrive R. Zuc- L'asser1.ione è gratuita, se si tiene pre- cherini su • Umanità Nova ,. (Il monopo– sente che in quell'articolo dicevo che Reich lio dell'istruzione . 25 luglio 1965) che hr, una • grande importanza,., ho scritto • l'unica alternath•a che possa contrap– che bisogna andare• sulle orme,. di Rcich, persi alla scuola autoriiaria è un'alterna– e che la sua opera è •bellissima,. (Il). 1i,•a che esce dai confini scolastici per Se • grande importanza• è denigrazione, i1wcstire tutte le strutture sociali ...; per cosa bisognerebbe dire per non denigrar- creare la libertà nella scuola, bisogna crea- lo? Certamente De Marchi scambia il tcn- re la libertà in tutta la società ... w1ivo che io facevo di ridimensionare Questo velleitarismo di Gionata di mag- l'opera di Reich rapportandola all'anarchi- gio,·e •concretezza,. di fron1c alle • chiac– :.mo - e che in questo scritto ultcrior- chiere,. degli anarchici, è anche stretta– mt·nte ho sviluppato - con la • denigra- mente connesso con quell'altro che scm- 1ionc ... In questo caso il suo fanatismo bra il giochetto dello ... scarica-barile del sarebbe chiaro. E mi pare che in questa scssualismo. Dicono Gionata e il scssuali– :,.ua fissazione morbosa ad un uomo solo smo (e dicc\'O anch'io in una fase di ac– c'c qualcosa di autoritario. cettazione •totale,. di esso) che bisogna E per finire, un altro appunto, riguar- dante la scuola libera. Ha scritto giustamente Gionata che c'è un circolo vizioso che fa sì che i nostri sforzi rivoluzionari cozzino invano contro la strullura sociale condizionata ncgati– ,amente dall'educazione repressiva ricevu– ta. Per uscire da questo circolo vizioso, Gionata propone con urgenza l'istituzione di una scuola anarchica libera. Ma è al– tres1 vero che in questo modo egli non e uscito dal circolo vizioso. E' evidente che per at1ua1·e una scuola libera ci vuo- (ll) Confr. n. le n. 6 di questa rhista. 620 capire l'origine dei mali che combattia– mo, e particolarmente l'origine dello Stato: cosa che l'anarchismo non ha mai cercato di fare. E la •chiave,. arri,,a : lo Stato deriva dalla reprcs• sione sessuale. E continua Gionata: l'as– Sl'rzione dell'anarchismo che i mali sia– no prodotti dallo Stato non è \'era, per– chè j mali sono prodolli dalla reprcssio- ne sessuale. Questa è una frattura arbitraria tra a– narchismo e scssualismo, tra Stato e re– pressione sessuale, che io non posso ac– cettare. Appare evidente che il sessuali– smo isola arbitrariamente l'autoritarismo sessuale e questo solo pone all'origine co-

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