Volontà - anno XVIII - n.10 - ottobre 1965
di Corrispondenza, a limitare d'altra park i poteri incontrollati dei redattori della stampa periodica del Movimento, a prep::lrare I Congressi nazionali con di– ~cussioni preventive, che evitino le improvvisazioni e le inutili querimonie. Tal– volta si elude persino In questione della part:cipazione degli anarchici alle lotte operaie, o b si affronta con i medesimi termini e con i medesimi limiti delle volte precedenti, nonostante l'esperienza imponga lo '>ludio di nuove prese di posizione. Infine, le questioni di carallerc ideologico sono la riedizione non cor– retta delle vecchie deliberazioni, con i m~desimi termini. ~ denunciano la solita preoccupazione di conservare la primitiva purezza, rimasticando i vocaboli e le frasi validissimi ieri, ma superati oggi e incomprensibili per le masse popolari. Ciò nonostante il Movimento anarchico è notevolmente esteso e riscuote dn alcuni ::rnni simpatie considerevoli fra i giovani. Divers~ sono le iniziath'e locali incoraggianti. A Milano il Movimento sembra affermarsi fra studenti universitari e fra giovani intellettuali. A Venezia già da tempo gli anar– chici hanno costituito una «Libreria Internazionale» ed espletano uo'attività eh~ va dalla conferenza, :dia diffHsione clp\la st2mpa, all'apertura di un cenacolo di pittori e ceramisti tcndenzialmentf' libertari, .:i.nuovi modi di espressione ri– voluzionaria mediante m:rnifesti-immagini. A Roma la ripresa è recente ma ap– prezzabile. A Carrara il Movimento è affli110 dall'esistenza di pseudo-anarchici che in realtà sono preoccupali unicamente di denigrare gli anarchici dei «Gruppi riuniti» e di sostenere le iniziativ:..: del gruppo pacci.:i.r·diano della zona; ciò nono– stante esso è riuscito a distinguersi e ad esprimen .. • per giunta una localmente forte organizzazione sindarnle rivoluziono.ria, ricostituendo l'U.S.T. A Livorno, com~ a Canosa e ad Ancona, il Movimento è q11otidianamente rinnovato dal rapporto con le masse lavoratrici, fra le quali è attivamente operante. Numerose altre sono le località ove gli anarchici :--ono in netta ripresa; ma sono altrettanto numerose le silu.:i.zioni negative che, secondo gli organizzatori, una più impe– gnata associazione dovrebbe ..::hiarire, isolando gli elementi di discordia, valu– tando le competenze e riunendo le forze, dando modo agli anarchici di smet– terla con le improvvisazioni nei vari campi, da quello organizzativo a quello culturale, che lamenta una pronunciata carenz3 di pubblicazioni di propaganda moderne ::! .:iggiornate e che è oggi appesantito dalb ristamp?. di opere inattuali e noiose e da periodici infarciti di vecchie espre'isioni e di retoriche «tirate». Comunque, le vicende del Movimento in qucst'ullimo ventennio e la situa– zione che si r·iscontra nel suo sene non testimoniano o.lcuna re.:i.leincidenza degli anarchici nella società itali;:ma attuale. Ci sembra positivo che qu~sto fatto sia avvertito chiaramente ~mche da non pochi delegati del Convegno di Bologna. Quella degli :.lnarchici è piuttosto un'azione indiretta, impalpabile, su individui e g.-uppi: è una prnt~sta generosa, di cui non si può oggi determinare l'incidenza, contro l'azione autoritai ia dei partiti e degli altri gruppi di potere. TI disagio che scaturisce da questa constatazione rafforza in taluni la convinzione che il Movimento debba assegnarsi il compito m?.ggiore di espandersi, inserendosi nella realtà sedale per svolgervi un proprio ruolo ~on proprie soluzioni, adottando un linguaggio 1·innovato e sforzandosi di non ripetere gli errori di ieri. Altri, invee;! di unirsi in questa ricerca f~tirosa di una stnida su cui sia possibile 572
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