Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

t~lfl delle popolazioni diseredate e n&itare 11 problema del controllo delle nascite puna-olando la ricerca scientifica, i.n tal campo inerte per sen·ilc confonnismo •) e ,cnulo alla luce, a mano a mnno, che l'op1monc pubblica è stata illuminata da medici, sociologi, moralisti. pensatori i quali ne hnnno proclamato la arandc im– portmwa per il futuro dcl\'umanitll. Il dollor Aldo Pon1iggia, con questa sua latica, in forma facile, piana e comprcn. i.1bilc, ha trattato il problema del con– trollo delle nascite perchè esso possa in– teressare larghissimi strati della popola- 11one e precisamente quelli ai quali • è s1a1a sempre preclusa la possibilicà di co110M:cme gli aspetti• che, in definitiva, li riguardano particolanncnte e da vicino. La prescnta1.ione di Mario More!, ind~ vinata e pregevole, Ja copertina cd i di– i.ci{ ni contenuti nel testo di Luisa Ronchi– ni conferiscono a questa cditionc notevole pn.~io e maggiore interesse. E' un libro che do, rebbc essere molto dirfuso &iacchè prc,ediamo che i frutti della sua lettura non si farebbero aspettare a luna-a sca• dcnza CAMILLO BERNERI - li Crlstlaneslmo e Il lavoro (Edizioni RL, Genova 1965, prlif. 38, L, 100). Nel numern precedente (il 6 a"iuifOO 1965) di questa rivista, abbiamo intea:ral• mente riportato l'introduzione, incisiva e mcritc,olr di Emilia Rensi, all'opuscolo qui presentato ed i lettori avranno cer- 1amen1e compreso il note\·ote interesse dcll'arvomento trattato dallo scri110 di Bcmeri che risale al 1932. Non ci resta che informare i let1ori del– l'avvenuta pubblicazione dello scritto bcr– ncriano pcrchè, volendo, Jo possano ri– chiedere all'amministrazione della nostra rivista, 542 AUGUSTO LICEMI - In Cascnna (Imola 1965, pag. 47, L. 200). E' un atto unico - scritto nel lontano 1912 (all'epoca della i{Uerra libica) per essere rappresentato dal • Circolo Filo– drammatico Pietro Gori • - che trac i– spirazione da falli reali dei quali fu te– stimone l'allora caporale Licemi, addcuo di fureria in una città delle Puglie. A distanza di oltre un cinquantennio, smaliziati come siamo dalle trovate tea– trali e da quanto •condisce• gli spettacoli attuali, se ci appaiono inaenue alcune tra– scrizioni sceniche del nostro Llccmi, tut– tavia dobbiamo dire che resta in piedi una narraz.ionc realistica ed avvincente che gli anni trascorsi non riescono ad indebolire. UGO FEDELI - Gluse1>1>e ClancabUla (L'Antistato, Cesena 1965, pag. 81, L 250). La premessa al volumetto è del nostro collaboratore J. M:,.scii. In essa è cb.ia• rito il duplice scopo che si propone la pubblicazione che presentiamo: mostra.re ai lettori la vera fia:ura dell'uomo e del· l'anarchico CiancabiUa a rendere un omag– gio doveroso ad Uii<> Fedeli, del quale que– sta è una delle sue ultime fatiche. I giovani, che conoscono poco - o non conoscono affatto - l'opera del Cianca– billa, dovrebbero particolarmente leggere questo )a\'oro: non resteranno delusi, in quanto rivivranno episodi, fatti, avveni– menti di un'epoca non troppo remota e faranno conosccnt.a di uomini e persona– lità degni di essere conosciuti, potendo cosi meglio inquadrare avvenimenti cd uomini del passalo per trame utili am– maestramenti sulla lotta e sull'impegno attuali.

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