Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965
ciò di c11i 11bbisog11a110. Nomadelfia la si pone, fra l'altro, dimensioni molto mag- può capire solo vedendola dal cielo: dli giori di una « citlà dei ragazzi,. sia come qui Ili si p11ò veliere come 1111abandierll territorio e sia anche demograficamente .. o come 1111a minaccia [...]. Secondo certi economisti e sociologhi « A Nomadelfia vÌ\'e 1111a società cristia. la popolazione di una città comunitaria 11a la quale può (lvere il dirillo di chia- del tipo da noi previsto non dovrebbe su- mare borghesi i co1111111isti. Nessuna co- perare i centomila abitanti. Riguardo poi stitra.ione è oggi net mondo più a/l'avan- al territorio ci sarebbe quasi un rapporto g11ardfo di quella elle regge questa citta- automatico poichè - considerato necessa. dina [...]. (Dal settimanale OGGI - 1949 - rio per ogni persona un ettaro di terra Domenico Porzio). di normale potenziale biotico o di sosten_ Inoltre leggiamo nella .-ivista SELEZIO_ tamen!o - ,·crrcmmo ad avere una den- NE dal Rcader's Digest, del dicembre sità di cento abitanti per chilometro qua_ 1950: drato, e quindi, come appunto si diceva, « IL PRETE PAZZO DI NOMADELFIA • (...] Don Zeno dovette affro11tare l'op. vosizimie e la critica perfino da parte del clero[ ...}. • [.../ In 1111 comizio co111w1istado,1 Ze– no chiese all'oratore se i comunisti riu– nissero llltti i loro guadag11i e li divides– sero in parti uguali. !.,'oratore cominciò a spiegare le ragioni per cui non lo faceva– no. Don Zeno lo interruppe, e disse che le ragioni non lo interessavano [...]. "Se un abitante per euaro. Naturalmente nasce un confronto, e cioè: se l'indice di una razionale distri– buzione demogrnfica è di circa un abitan– te per ettaro, quale è l'attuale situazione della società? E occorre domandarlo? Non conosciamo lo sfaccio di quc.·sta società, in ogni set– tore? e quindi anche nella situazione de– mografica? Ce n'è per tutti i gusti. Abbia– mo indici per chilometro quadrato che ,•anno da due o tre unità sino a decine è così" co11cf11sedon Zeno, ""°'' siete di migliaia di abitanti, e certo con le con. a/lro che ima massa di reazionari retro- seguenze igieniche, economiche, arnmini- gradi.l" strative, morali, soci.ili - e ,•ia di segui– to - che lungi dall'immaginare soltanto, siamo invece esposti a subire continua- In questo modo, fra la città di Noma- mente. delfia e la prevista città cooperativa, ab- Questa è l'era della pianificazione, che biamo individuato la prima identità, o è come dire dei punti sugli i, e ogni inda_ quanto meno non poche affinità: comu- gine è come una reazione a catena. Ora, nità agricolo-industriale, a tendenza au- l'unificazione politica del mondo, anche 1archica. a regime ugualitario, fondata sul se non sarà un evento a se slante, non lavoro; abolizione della moneta; riform;1 c'è dubbio però che almeno indiretta men• della fomirlia tradizionale, ecc. te verrà sollecitata anche dalla pianifica- Circa le diff1..·rcnze, quelle più rilevanti zionc; c. 3llora, dai paesi sovraffollati sono la dcs1inazione e le dimensioni poi- vedremo un immenso esodo di popolazio. chè una città cooperativa, per poter es- ni. e soddisfare così un'altra cocente esi- scre « città di tutti• ovviamente presup- genza di assestamento sociale. 532
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy