Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

1rovi il lupo. Hai avuto e sci state tutte le specie di m~01i, ma una sola non sei mai stato, cioè manodopera: ora et labora e, se non lo ,·uoi essere, fa' piazza pu– lita di S. Bençdetto, di cui non sci degno, wme h..ii follo pi<t7.l~\ pulita cli S. Fi· lomena, di cui cri degno: epperò, se tu fossi onesto, ncn saresti disonesto! - «Ancora duemila anni»? Con buona salute tua e salvezza altrui. E !'e tan;i m: sono passati, chi vuoi sj meravigli di .:i.ltrcttanti in 1>0sterum? ! mi hai resi scettici l'i1aliano, il latino, la storia varata e quella :mcora in cantiere. - «Perchè ogni tanto parlo latino»? Se mi crederò infallibile, farò il pnpa. Jo parlo btir,o? tu, se mai, perchè? e non li far capire: se no, il giuoco si s..:opre e così dura poco, ma chi !>a il giuoco lo deve insegnare, topone mio bello. - «Storpio i proverbi»? Passa avanti: non so rispondere. - «L'l chiesa è una»? Dco gratias: in previsione del peggio che è pili a purtata di nnno del me– glio. - «E' unitaria»? Hai pn.:cis.ato la parola. Pure la cultura è unitaria: se arrivi ,1 S. $::bastiano, per coscienza dcvi gettare un ponte fino a S. Girolamo, non il tuo, ma quello da Praga e che tu bruciasti. Unisci bene, rapporta, lega strettamente e all;,1 chiusa v~drai la , 1 era trini1à: Ale1to, Megera e Tisifone, furie nella città del diavolo, furie nella città di Dio. - «Altri tempi quelli»? Se la gradazione del , 1 ino aumenta, puoi essere certo, carn nemico, che l'acqua non manca mai. Lo so che la chiesa, bruciando vivo Girolamo da Pr.1• ga, fa una cosa non riprovevole per i fedeli d'31lora. come il popolo romano non disapprova le per,ecuzioni dei clistiani odiati. 11 movente delle persecu· zioni bisogna trovarlo nella mentalità dei popoli a! momento del rogo acceso, ma si t:-ova pur~ che al popolo romano locca il crepuscolo degli dei, e ai po• poli europei moderni la libertà dello spirito: il movente te lo giustifico, rna l'ultimo risultato sodis.fa e sazia e non è tuo, anzi è ouenuto contro di te e non t'accorgi che sci cli troppo nella presente civiltà. Jn Italia è stato fatto il miracolo ::conornico, miracolo che hJ richiesto venti anni dj lavoro, durante il quale tempo tutti hanno lavorato e .:olo tu no, s1erilc che non sei altro! Hai capito come si fanno i miracoli? Fattucchiere! - «E' divina»? E' umana. Fa' i f::i.tti tuoi come sempre li hai saputi fare, e non essere pa– rolaio proprio con rne. - «E' divina»? Fatti i fatti tuoi ~ non nominare il nome ài Dio invano. E' umana e cerca di esserlo pur;> tu. - «E' divina»? 512 E Pomponio Aigieri me lo calafati! Ma sai che tieni proprio la faccia tosta! - «Non ha mai sbagliato, non sbaglia e non sbaglierà mai»? Perciò sbaglia!

RkJQdWJsaXNoZXIy