Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

che Carlo Magno era contrario alla ~pedit.ionc in Italia contro i Longobardi. E dire che coi Longobardi avremmo unifìca10 l'Italia, allora, ncll'800 Sén7.a a~pct– larr- il ISOIJ,E dire che i Galli si unificarono nello stesso secolo con Carlo Ma– gno e un gCrmano franco non era migliore di un germano longoba1 do. E ades– so com:: la mctti::imo fino al 1000? con quest'altra notte dì 200 anni, con l'età ferrea del papato? Sono comprensivo: ti s<1lvo dall'imbarazzo e salto due se– coli, ducçcnto anni, che non sono duemila, ma sono pur essi lunghi, lunghi co– me la coda dd demonio, che riesce a distend;!rla e a geuarla avanti, sempre più a\'an1i e mai finisce, I.! mai fmisci. - •Metto troppi svolaW»? E tu quanti ne metti al segno d 1 croce e al segno della croce? Fa', invece, la so11razionc: siamo al mille e a meno mille. - «E' opinione mia, soltanto mia di libertino roso dalla rabbia»? T'assicuro che questo è giudizio da giudizio uni ve, sale. - •Sto svuotando di bile l'anima, lnlingo la penna nel fiele•? Sai pure i proverbi spiritosi e azzeccali: però io scrivo cli bur,n inchiostro, con sincerità non improvvisata, e tu ~ci bolligliene d'inchiostro simpatico, che non 13-.cia traccia fino 3 luce apparsa. Ma lascia stare questo, prosegui invece, ché adesso cogli il frutto: fino al 1300 comandi e ciò non si può negare nemm~– no dai grandi storici che ti trovano in quel tempo sempre tra i piedi, ma non -;otto le ali dello spirito santo. - «Innocenzo lii, lru10cenzo lii»? Ho capito ho capito: ti senti forte. lo in\'ece ti rispondo ni, ciOt! sì e no: sì, se pure tu al refoulé; no, se 110. - «Perchè refoulé•? Leggilo! leggi questo lurido che resta il 1uo più grande papa; «L'uomo è for– malo di polvere, di fango, di cenere e di ciò che v'è ancora di 1>iùvile; da SJ>Ur• clssirno spertnate egli è concepito nella 1>nirigine della carne, nel calore della llbldlne, nel fetore della lussuria; e pt•nsa di che si nutrisce l'infonte concepito nell'utero, profecto sanguine menstruo, qui ccssat ex focmina pos;i. conceptum, flusso tanto detestabile e immondo che arresta la germinazione delle messi, ta seccare gli arbusti, morire l'erba, perdere le gemme degli alberi, diventare Idrofo– bi I e.ani che lo leccano»: univcrsala! condiz!one d('lla miseria. umana! Ma quando ricevi lo schiaffo (si dice leggendario e me ne dispiace) e sei Bonifacio Vlll (sì, pcrchè prima cc ne furono altri selle, non presi a schiaffi e mi pi:\ng~ il cuore), cominci allora una parabola di cachessia (ma sei tutullo una parnoola !) e anchl! ora la compi, se nel ~ccolo scorso sei ministrn e cardina– le legato - non tanto hcnc, ed ora ti \'ergogni perchè per forta maicia ti devi servire cli tuui i baciapile ;! madonnine infilt.atc che fanno i deputati e i ministri e stanno al centro nè col ricco nè col povero ma per garbare al primo e per gab• bare il secondo; e tu, personalmente, ti aggiri nell'ombra, pari e non appari agli altri. ~ei manifesto e non ti manifesti a mc, longa manus, manus nigra et manus mortua: quest'ultim:1 è finita («di fuor trasse la lingua come bue che 'I naso lecchi» ... lullo e solo odore, ma nienti.: sapore), la nigra è bimillenaria (ora sono con te per i clur.:mila) e !a longa l'hai U'-ala anche nell'ultima crociata dei pcz– ;-cnti: tiri il sasso e na,condi la mano, aizzi e te la squagli, ma lasci il cane e 511

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