Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

d:nanti al martir:! che conoscete orn per la prima volta: egli reca un a11cs1a10 di lt!gillima7ione, un::. ,:;omma di millenni che lo videro soggetto al primo pa– dronc con~acrato; è un martire pt.'rM'guitato non solt:.rnto da dicci imperatori, ma uncht! prima e dopo; è come l'ebreo, senza esser.! più errante, pcrchè ha tro– ,·~1to la Mlii vita, ha trornto il suo messia, ha trovato il Socialismo! Abbass,mdo il sipario, dunque, l'ispettore dice, non so se con coscienza seria o con ~cri:.!t3 involontaria: «Questa classe non c'è male•. Sono commosso fino alk midolla delle ossri. Però - ne converrete eziandio voi -· non vi posso rin• g:·:tliare; vi devo soltanto seguire in presidenza: lui csc: e io dietro. Unò dué, unò dué, uno dué. A11ra1•crsando il conidoio in fretta, vedo so1Tidf're un maiale, anzi una scrofa, ,i, mc12-tio. una troia; e - molto più in l~t ! - un lecchino, sul quale il Poeta, na– rici otturale. in frella do\'é concluC:;:rc: ..;E quinci sian le nostre viste sazie•. Il pn.:,idc entra nel suo ufficio, si siede davanli allo scrilloio, io mi avvici– no e dico, con virgoleue ques1a volta e pressappoco: «Preside, i;..1;pc1e troppo po– co su quanlo ho fallo e dello in classe: ho spiegalo pure che il papa refoulé, In– nocenzo III, disse ai crociati, aizzandoli contro gli Albigesi: cUccidcleli, uccide– tt.li lutti; Dio saprà riconoscere i ,uoi~. Ho portato in claf~ le prove da docu– menti che si trova.no In Mlgne - un prete mal come ora dcgr:o tU fede -, prove che accertano essere stati, nel Medioevo, i preti e i nobili i cam1>lonl della monta. In occ.islonc del presente concilio, ho ricordato un altro cli mille anni fa, dcno– mlnnlo dagB storici «concilio c.:1daverko,., nel Qt.:alc le ossa riesumate di papa Formoso nabirono un processo da parie dei suoi ex-dipendenti ecclesiastici, ar-– rnbbhttl J>er non av:;!rJo potuto processare e condannare vivo e, necrofili in or– gia, paghi allora di cremarne soltanto le ossa e di SJ>erdemc le ceneri nelle ac– q~,e del Tevere. E l'episodio di Balilla è una panzana nazionalistica o una bugia pietosa dcltata da carità patria, ing1..:mo amor de patria chic3, e Pier Capponi (nc·i ricordo bene se questo glielo insegnai) sapeva roltanto suonare le campane per Invitare anche lui, come il pa1>a Alessandro VI e Ludovico li Moro, I francesi in Italia!•. Il pn.:siclc si fa piccolo e ha solo la for.w di ripet~re: - ocl padri di famiglia si lagmmo (bugia,·done). Voi non andate d'accordo col ))acse (sic!). Dovete farvi trasferire altrove (io ... l'eroe eponimo). Ho voluto 1>rlma darvi la qualifica di «ottimo» (e la vostra?) e poi fare quello che ho fai· lo (aggra\'antc della premeditazione). Qui si insegna religione! (bugiardello)». - • E non sarete voi a salvarla se per \'Oi Kant è il pH1 grande filosofo•. - «Volevo dire scltanto che è un grande filosofo,., facendo una doppia scrol- la1ona di spalle, la prima per la religione: chi se ne frega; e b seconda per Kant: non mi ,cccate tu e lui. - ,.Nemmeno!». Mi avvicino a tutte le porle, esclusa quella ciel castello di C:ino,sa, e: - •Preside, l'ignorante consulln il Migne!», al che si risponde con vari e in– comrrcn:-.ibili paternostri della scimmia. Apro la porta ed esco mentre sento alle rnic spalle il seguente ululato, ullimo e a gran rabbia, del potere spirituale in cri-.i. e tcmpùrnlc r::azionario: - .vattene di qui! te ne mundo dal !keo!». Voi solo no, ce ne vogliono ... 508

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