Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

men1c, e sotto altri aspelli, fu valu– iata e s1udiata da Freud: non sarebbe altro che /'espressione di una condo! ta d:.!I 1u11Oadeguala al grado d'incivili– mcnlo raggiunto dalle comunità. Sarebbe dunque necessario chiarire bene quc:...1Oaspetto, poichè è facile rhe le teorie sessualiste, e soprattulto qu.::lle che sono indirizzate in senso ~– narchico, siano accusate di sospingere i -.essi verso orgie falliche o verso una sorta cli fanatismo erotico. L'individuo può essere tentato a pcn– <,are che quando, in un remoto pa5- ~1.1O,non esistevano nè carceri nè po– lizi~, in un certo senso si aveva una piena libertà verso il piacere sessuale. Mn :...i ti·attcrebbe di un raffron\o in– congruente. In primo luogo, come ab– binmo accennato, l'uomo delle caverne o delle palr1fìtte non poteva avere si– mili concetti; in questo c~so noi non facciamo altro che trasferire nella prci. storia pcn~icri e giudizi che si sono maturati in tanti secoli di cultura e cli c:...peri..:nzesociali, cioè che non pos– sono coincidere in alcun modo con la conclii:ione umana di quelle epoche remotissime. D'altronde, l'uomo primi– lÌ\'O doveva sempre prevedere la na- 1uralc reazione dei propri simili, quan– do Si trattava di violentare le donne altnii. E' vero che, in caso di riusci– la, non c'era da temere alcuna giusti- 1ia codificata, però si può presumere che l'imp1·esa non dovcn1 essere tanto facile. D'altra parie il COllCCltOdi li– bertà, nel suo ~cnso più elevato, non può essere 1ra11Oda una sede primiti– va, anche se si tralla cli comunità e– SC'mplari e pacifici.e. Non sono dunque quc:...tc le coordi– nate alle quali dobbiamo rikrire i co11- ccttj delle odierne tco1·ic scssualistc. Queste hanno giusrnmcntc intravvisto che una razionale cducnzionc sessuale d.::ve far parie della !,Cuoia della vita, con tutti i diritti che :...onopropri de– gli altri studi. L'cs1>ericni:a e maggio. ri approfondimcnl i pedagogici potran– no mettere iri luce eventuali inesat– tezze d'impo:...tazione o di metodo, op– pure qualch~ particol.:m:! insufficienza d'indagine e di giudizio; ma non po. tranno mai dimostrare nemmeno una rcla1iva inutilità della teoria, in quan– to guida indisp.:nsabile entro un cam– po ancora in buona parte inc:...plorato. Ritengo senz'altro che il tema meri– ti un cerlo contributo di opinioni, e non importa se non sono tutte una– nimi, purchè i dissensi abbiano un fon– damento almeno ragione,·ole. L'unani– mità su di un problema molto com– plesso non è la conci-cleua di una for– za intellettuale, nKl piuttosto un'illu– ,;ionc di forza. Una vera fo1-la del pen– 'ii(TO può av.:=rbisogno anche di seco– li prima di imporsi come tale. MARIO IJ,\L \IOLIN Per le Edizioni R. L. è stato editato l'interessante volume: 500 L'INTERNAZIONALE OPERAIA di VICTOR GARCIA Pagine J 25, copertina plastificata - L. 500 Si può richiederlo a/l'mnministrazione della nostra rivista

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