Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

re che le visioni, :tlquanto pessimisti– che, dei danni recati all'individuo ed alla società dalle leggi o dai costumi sessuofobici, non rispondono alla real– tà dei falli. Assomigliano, in certo oual modo, a quella particolare inquk– titudine che suscitano le cosiddelle « cronache nere» dei giornali. A leg– gerle quotidianamente, sembra infatti che tutto il mondo sia una masnada di ladri, di assassini e di mattoidi di ogni specie. Non si comprende - po– trcbbcro ancora far ossen 1 a1·e - che il giornale non può certo pubblicare çhc Ti1.:iosi è alzato alle sette del mat– tino, e, dopo aver fato colazione e ba– ciato moglie e figli, si è avviato al la– voro. E quanti milioni di questi Tizi esistono al mondo: vale a dire di gen– te onesta e normale, nonostante tutte le insidie nevrotiche e sessuali ... L'obiezione, in quanto è appoggiata da un fa110 generico certo non di pu– ra fant:lsìa (poichè sarebbe senz'altro lo sfaccio completo della società se 1 e cronache giornalistiche esprimessero un (alto universale), l'obiezione, dicia– mo, ha lm particolare fondamento; !l quale però non la giustifica in senso assoluto, in quanto non valuta il sa– crificio ch1;:costa ad esse1·e forzatamen– te onesti: nei fatti e nelle relazioni u– mane è sempre la convinzione che ha un valore di lib~rtà e non l'obbligo indiscutibile. L'intelligenza vuol essere convinta, non obbligata. E' vero che la sessualità repressa in modo irrazionale dai costumi, dalla morale corrente o dai codici, trova ~wmpre una specie di valvola di sicu– r~zza per scaricare hAlti gli ingorghi del sentimento e delle emozioni. E se non rimane alletlata dai richiami che sono propri della psicologia collettiv:,, cioè dal misticismo, dalle ideologie po. 498 litiche o razziali, dallo sport come com– battimento, etc., trova sempre, nell'in– troversione, qualcosa che serve per « evadere » dalla propria angoscia o eia quella indefinibile tristezza d'animo che si assorr.ma nelle lunghe giornate irritan!i e prive di sorriso. Ma si cre– de proprio che cotesta continua irrita– bilità, si mantenga sempre innocua nel flusso generalle'! delle relazioni umane? Noi di ceno non lo crediamo. Sì, e– sistono certamente milioni di Tizi la– boriosi e normali, ma è altrettanto cer– to che è sufliciente una semplice car· tolina precetto, per trasformarli, dalla sera alla mattina, in altrettanti barba– ri ... E per quale mistero un sì rapido e sconcertante capovolgimento dei va– lori umani? Solo una libera psicologia ce lo può spiegare. Quando intelligenza e sessualità so– no bene equilibrate, l'individuo può an– che permettersi delle «repressioni» vo• lontarie. Si può benissimo comprende– re, ad esempio, che una castità più o meno prolungata, quando non è im– posta da un dogma o da un eccessivo puritanesimo, ma accettata per varie ragioni e consapevolmente (ad esempio per dedicarsi profondamente ad un la– voro scientifico od artistico, oppure ... empliccmente perchè la si ritiene un periodico equilibrio fisiologico) è cer– to che una tale e ragionata condizione non può disturbar~ nè la psiche, nè la volontà. Perchè, come sempre, Lutto dipende da come viene interpretata la vita e da come la stessa vita viene di• rella o domin.:ita. La tensione sessuale contiene sem– pre un cert.:> grado di sadismo. Psico– logicamente, questo è molto importan– te, ma la scienza non ci ha ancora

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