Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

rica o ,cicn1ifìca in reallà scn·ono solo ad ncconlcnlare una maliziosa curiosi– là ciel pubblico, senza insegnare qual– cQ,a cli veramente utile. Rclatin1mcntc poche pubblica1.ioni del genere hanno avulo il coraggio e l'intelligenza di scavare in profonclilà. E naluralmcnte contro queste vi è co– stantemente una folta schiera di pen– ne (e non soltanto di penne) - credia– mole pure non tutte in malafede - le quali sono decisamente convinte che la condoua sessuale è ormai da tempo definita e s1abilita in un codice mora– le, il quale potrà tutt'al piu tollerare qualche emendamenlo marginale, ma non radicale. E' naturale che bisogna fare uslr~t– zionc ciel • pcrchè », specificamente fì. losofico, del problema, bisogna cioè fore a meno di chiedersi quale possa C!!.,cre l'intima essenza della SC!!.",ualità. Può dar-.i che anche cotesla • intima e,,en7..a • nasconda qualcosa che po– trebbe esserci utile. ma comprendia– mo altrcs1 che sarebbe tempo JX!rduto, come quello d'indagare sul • pcrchè • dell'c,i..,1en1.a dell'uni\'erso. E d'altron– de, ai fini di uno studio accuralo, so– no ~ufficicnti i fatti verificabili: la :.trutlur.i e l'espressione degli squilibri individuali e sociali, e degli ingorghi p,ichici e nevrotici cui danno luogo le rcprc'>~c o deviate energie sessuali. Co~l come al matematico, in fondo non in- 1crcs5,a che cosa possono css~re,in sè e per ~è. i punti, le relle o i numeri in genere, ,cnza per questo rinunciare al ,·alorc !corico e pratico delle ma1cma- 1iche, allo stesso mQdo, il medico-psi• cologo può benissimo lrascurarc il • pcrchl! • prettamente filosofico del– l'accoppiamento sessuale. L"• intima C!tsenza • delle cose in ogni 1cmpo, è 496 sempre staia. l'inst:mcabilc e opprimcn– le fabbrica di miti: sembra che dica tullo, ma in fondo dice un bel niente. Esiste però una intermedia catego– ria di studio..,i - che con un termine pQlitico si potrebbero definire i « libe– rali• della ~cicn1a - i quali, pur fi. conoscendo l'imporlanza del problema sessuale, e pur comprendendo che la sessuofobia è una tattica perniciosa, credono tuttavia che la questione si possa risolvere con mezzi ti-adizionali, cioè con mc7.zi tralli dalla morale cor– rente e, soprattullo, eia una effclli\'a democratizzazione del pcn~icro e della ,•ita sociale in genere. Quando si parla di democratizzare la società, è necc!!.sario ~lare sempre in guardia circa il significato delle pa– role, spccialmcnk quando s'incrocia– nQ, vivaci cd allettanti, in campo po– litico: siamo, come capila spesso, di fronte ai trabocchet1i e alle ambiguità del linguaggio. Ed è forse per questo che si prm·a quell'indefinibile piacere quando si ha qualche minuto di tem– po per conversare coi fanciulli, poichè quando si è bambini le parole hanno sempre un senso determinato, anche se sono aurcolale d'ingenuità. Lo s'im– para solo da grandi il doppio e spes– so anche il multiplo senso delle pa– role. Manzoni aveva definito la filoso– fia • l'arte dei so11intc!:>i •. ma la de– finizione sicuramente è più appropria– ta per la polilica. Difatti ogni regime, anche il più di!-ipotico, si vanta di es– sere il vero protetlQre del Démos, del popolo; nella realtà è solo il Kràtos, l'autorità, il \'ero padrone. La demo– crazia, anche quando è abbastanza il– luminata è sempre un'autorità di clas– se, di pochi sui molti; poichè un'auto– rità universale non ha senso, in quan-

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