Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

il quale dichiarava l'economia arbitra della storia - che tale • arbitrato• ncr::ierò. ~cmprc in buona parte la sua eflìcacia :-.l; l'uomo non riuscirà a bene orientare la propria natura erotica non è un !:iCmplice capriccio critico, in quanto l'operare sessuofobico agisce di ::olito per vie indirclle - anzi talvolta addirittura impreviste - ma sicura– mente presto o tardi, e poco o molto, provoca sempre dei danni psichici e sociali Può dar:,,i che l'inizio di una dirfc– rcnziazionc di carallere sessuale, rispet– to a qudla costantemente periodica del– le altre ~pccie animali, sia stata l'im– pulso QCcuho, ma decisivo, che ha con– dotla la razza umana verso quella con– dizione sociale che oggi denominiamo civiltà; ma se è così, costatiamo pure che 1;:i:,,tessa civiltà, già da diversi se, coli, cerca di reprimere proprio il suo seme migliore. E in questo sono con– cordi diversi psicologi, anche volendo trascurare l'ipotesi che una primordiale diffcrenzi:nione sessuale possa aver dato il primo impulso che in pochi millenni ci ha condotti ad un traguar– do civile. Jnclubbiamente vi è molto di buono nella civilttl attuale anche se i capito– li della storia della stupidità umana - rorsc più numerosi di quelli intel– ligenti - registrano ancora, e cQn ti> nacia, l'idea che la civiltà naufraghe– rebbe del tutto se dalla profonda mi– niera della natura umana venissero e– stratti lutti i suoi valori e tulle le sue miserie. Tale storia ha dei medici paradossali: si rifiutano di fare dia– gnosi per il timore di applicare nuo– vi metodi di guarigione. E questa con– dotta paradossale, periodicamente, la si paga con diversi miliçmi di morti (e s'intende non di morte naturale) e l'an– nientamento di immense ricchezze, tan– to per citare una méta •semifinale» ver– so la quale siamo condotti da un cu– mulo continuo di squilibri e di incon– gruenze di ogni genere, certo non tutte di natura sessuale. Comunque, queste ultime hanno sicuramente un peso non indifferente, anche se, di solitQ, si trat– ta di un'inrluenza in buona parte sot– terranea e che si dirama per tramiti sottili spesso sfuggen1i anche alle in– dagini più perspicaci. Si presenta dunque un punto inter– rogativo gravido d'inquietitudine: esi– stono sufficienti possibilità di pensiero e di azione (naturalmente anche in campo anarchico) capaci di raddrizza– re, sia pure lentamente, ma con cer– tezza, i concctli errati e la condona irrazionale che finQra hanno dominato il mondo ancora tenebroso della ses– sualità? Su temi sessuali si è scritto molto, ma buona parte di essi procedono su due direzioni-guida· l'una di carattere scientifico - cioè di analisi o di descri– zioni dalle quali cQmuncmente non si ramificano giudizi di valore più ampio, vale a dire tenlativi di mettere in re– lazione la materia trattata con la con– dotta sociale e psichica degli individui (pubblicazioni che possono presentarsi più o meno interessanti, ma necessa– riamente ristrelte al loro scopo scien- 1ifico); l'altra di tendenza letterario– filosofica, talvolta di una certa effica– cia per taluni aspetti del problema, ma non decisiva ai fini di un completo chia– rimento E tralasciamo di proposito quei temi i quali, in veste di divulgazione sto- 495

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